Sono arrivate da 56 nazioni e 166 città diverse. Alla fine ce l’hanno fatta solo in 10 di cui tre italiane. Dal software di business intelligence per la ristorazione fino al food delivery focalizzato sui campus universitari, passando per l’agricoltura di precisione, la produzione di olio da cucina dalla spremitura di coleotteri e lo sviluppo di additivi aromatici a base di proteine per il mercato alimentare. Sono questi alcuni dei progetti selezionati per il programma di accelerazione Startupbootcamp FoodTech, l’acceleratore romano focalizzato sull’innovazione nel settore alimentare.
Le startup scelte sono state annunciate durante la giornata finale dei Selection Days, una tre giorni di incontri e confronti con 80 con mentors, investitori e partner, in cui le migliori 21 startup selezionate tra le oltre 450 applications ricevute, si sono confrontate per ottenere un posto tra i dieci disponibili nel programma di accelerazione. La provenienza delle candidature delle idee in concorso ha visto prevalere l’Italia (28%) seguita da India (12%), USA (10%), Francia (7%), Inghilterra (6%), Turchia (5%), Olanda (4%), Germania (4%), Spagna (3%) e Canada (1%).
«I 10 team selezionati si posizionano in tutte le aree più interessanti della food innovation, dall’agricoltura di precisione ai cibi sostitutivi, dal restaurant-tech al delivery» ha commenta Peter Kruger, CEO di Startupbootcamp FoodTech. «È stato davvero difficile selezionare questi team. Le 21 startup invitate per i Selection Days si sono trovate di fronte ad un’ardua competizione dovuta all’altissimo livello di innovazione e qualità a cui abbiamo assistito in questi giorni»
Ecco chi sono le 10 startup vincitrici che prenderanno parte a un programma di accelerazione della durata di 3 mesi con inizio il 21 novembre, per poi concludersi il 10 Marzo 2017con il Demo Day.
BiteBack Insect Oil (Malang, Indonesia)
Ha sviluppato processo industriale innovativo capace di produrre olio da cucina dalla spremitura di coleotteri a prezzi accessibili. In tal modo Biteback si propone anche come rimedio ad una delle principali problematiche che affliggono l’Indonesia: la produzione eccessiva di olio di palma.
eVja (Napoli, Italia)
Si tratta di una piattaforma per l’agricoltura di precisione che utilizza OPI, un sistema si supporto decisionale rivoluzionario, progettato per rendere più efficiente la potatura, l’irrigazione e la gestione di piantagioni nelle industrie del vino e serra di produzione.
FruitsApp (Valencia, Spagna)
Ha sviluppato una piattaforma che punta a ridurre le inefficienze che si verificano tra produttori e grossisti nel mercato di frutta e verdura.
IQP (Roma, Italia)
È una piattaforma web che raccoglie dati dai terreni e attraverso lo studio di esperti indica quanto come e quando coltivare al meglio i propri uliveti.
Kiwi Campus (Bogotà Colombia)
Con un modello totalmente innovativo focalizzato sui campus universitari, Kiwi Campus sta trasformando l’industria del delivery di cibo grazie a un servizio ormai presente in 8 sedi universitarie in America: 4 in Cile, 2 in Colombia e 1 negli Stati Uniti (Università di Berkeley)
Milis Bio (Cork, Irlanda)
Vuole rendere il rapporto delle persone con il sapore meno agrodolce, attraverso lo sviluppo di additivi aromatici a base di proteine per il mercato alimentare e delle bevande
Neofarms (Hannover, Germania)
Grazie all’introduzione di coltivatori domestici alla rivoluzione di aeroponica, Neofarms sta sviluppando la vera alternativa al giardinaggio e all’acquisto di verdure al supermercato. Più economico, più facile e già pronto a portata di mano in cucina.
Phytoponics (Cardiff, Galles)
Con un design intelligente che taglia i costi del sistema idroponico, Phytoponics CIC è pronto a portare l’agricoltura idroponica a una posizione di dominio a livello globale
TrakBar (Zagabria, Croazia)
Il potere dei big data come servizio a disposizione di bar e ristoranti. Mai a corto di bevande durante la prossima partita di Champions. Trakbar presenta una soluzione di business intelligence nel settore della ristorazione
Wallfarm (Roma, Italia)
Wallfarm fornisce un software che è anche in grado di creare pareti verticali su misura per gli edifici e per la coltivazione idroponica industriale