Riconoscimento facciale: come funziona e quali business sta trasformando

Da tempo la facial recognition è applicata alla security, ma i progressi compiuti nell’Intelligenza Artificiale consentono di utilizzarla con sempre maggiore efficacia nei pagamenti digitali, così come nella ristorazione, al cinema e persino per salvare vite umane. Ecco tutti i settori nei quali porterà disruption

Pubblicato il 01 Dic 2017

riconoscimentofacciale

L’identificazione sempre più accurata dei volti è destinata a rivoluzionare il settore della sicurezza, dei pagamenti digitali e molti altri comparti: si chiama sistema di riconoscimento facciale ed è una soluzione tecnologica in grado di identificare una persona attraverso la valutazione dell’immagine del suo volto basandosi su una o più immagini che la ritraggono. La tecnologia, illustrata in dettaglio in questo articolo su AI4Business, esiste già da alcuni anni ed è stata utilizzata principalmente in ambito security, ma l’applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale ha reso le soluzioni ancora più sofisticate, rendendo possibile l’identificazione dei volti anche attraverso le variazioni della loro apparenza e il riconoscimento di una serie di informazioni aggiuntive alla mera identificazione come età, genere, etnia, stato d’animo manifestato, e altro. Secondo alcuni ricercatori, grazie alle reti neurali oggi un elaboratore può riconoscere una persona in mezzo a milioni di volti meglio di un essere umano. È evidente che la continua evoluzione e il costante perfezionamento dei sistemi di riconoscimento facciale avrà ampie ripercussioni su vari settori.

RICONOSCIMENTO FACCIALE E VIDEOSORVEGLIANZA

La stessa videosorveglianza, finora principale ambito applicativo, può beneficiare ulteriormente dei progressi compiuti nell’Intelligenza Artificiale. Per esempio Movidius, azienda di Intel, ha integrato la sua VPU (Vision Processing Unit) Myriad 2 nelle videocamere di Dahua Technology USA, ottenendo in un dispositivo a basso consumo energetico funzionalità che vanno oltre il monitoraggio e la registrazione delle immagini. Le nuove capacità analitiche avanzate di queste videocamere di sorveglianza comprendono riconoscimento facciale, monitoraggio della densità e conteggio delle persone, visione stereoscopica, esame del comportamento degli individui, riconoscimento di comportamenti illeciti di veicoli. La combinazione della VPU Myriad 2 di Movidius con la soluzione di percezione della profondità di Intel RealSense consente al sistema di vedere in maniera tridimensionale e di comprendere il contesto ambientale. Una soluzione molto efficace per dispositivi autonomi.

RICONOSCIMENTO FACCIALE E PAGAMENTI DIGITALI

Alcuni sistemi di pagamento mobile utilizzano il riconoscimento facciale per autenticare gli utenti in modo sicuro, superando inoltre l’annoso problema di dover ricordare numerose password per i login delle diverse applicazioni. L’iPhone X di Apple ha, tra le sue novità principali, un sistema di Face ID che si propone, in prima istanza, di liberare gli utenti dalla necessità di digitare una password, o premere un pulsante per il riconoscimento dell’impronta digitale, per accedere al proprio device. Ma l’obiettivo dichiarato di casa Apple è portare Face ID a livello di sistemi di pagamento. Le potenzialità in campo mobile sono molto ampie.

RICONOSCIMENTO FACCIALE E SMARTPHONE

Computer vision e Intelligenza Artificiale entrano anche del mondo degli smartphone. Motorola, ad esempio, si avvale della computer vision e Deep Learning in un accessorio per i suoi smartphone: la videocamera a 360 gradi Moto Mod. L’accessorio integra una VPU Myriad 2 di Movidius di Intel, per il video stitching (ovvero il metodo per produrre un’immagine hd complessa a partire da molte immagini acquisite) necessario ad ottenere video a 360 gradi in tempo reale e con un basso consumo energetico.

RICONOSCIMENTO FACCIALE NELLA RISTORAZIONE

Baidu, uno dei motori di ricerca più utilizzati in Cina, da pochi mesi ha stretto una partnership con Kfc, famosa catena di fast food. L’obiettivo è sperimentare un nuovo tipo di punto vendita: lo Smart Restaurant. Un nuovo modello di punto vendita dove già oggi, a Pechino, è possibile ricevere suggerimenti da un computer che studia l’età dei clienti, il loro genere e le espressioni facciali e punta dunque a capire i desideri delle persone.

RICONOSCIMENTO FACCIALE AL CINEMA

Un altro caso applicativo delle tecnologie di riconoscimento facciale riguarda le videocamere a scansione 3D Intel RealSense e il progetto “La storia prende vita” sviluppato in Cina. Un progetto che ha permesso di proiettare film di animazione sulle mura delle città cinesi portando i giovani all’interno di grandi eventi storici.Nello specifico, i partecipanti sono stati posizionarsi davanti a un chiosco realizzato con videocamere Intel RealSense. Le videocamere hanno sviluppato le scansioni 3D del volto delle persone per poi integrarlo nei volti dei personaggi di una serie di film di animazione.

RICONOSCIMENTO FACCIALE E DRONI

Computer vision e Intelligenza Artificiale integrata sono anche due caratteristiche molto utili per i droni di ultima generazione. Quest’anno DJI ha presentato il suo mini drone Spark, con a bordo una VPU Myriad 2 Movidius di Intel, in grado di localizzare oggetti, avere consapevolezza del contesto e produrre mappature 3D. Spark è capace inoltre di riconoscere il volto di chi lo utilizza e di capire quando alzarsi in volo, e può essere controllato attraverso i gesti. Tutte queste funzionalità lo rendono fra i droni più intelligenti disponibili.

Droni e Intelligenza Artificiale si rivelano molto utili anche per spedizioni di ricerca in luoghi pericolosi e studio della salute di specie animale. Lo dimostra il programma di Intel e Parley for the Ocean per proteggere gli oceani del mondo e le specie marine. In particolare, la collaborazione ha dato origine a Parley SnotBot, una piattaforma tecnologica basata sul Machine Learning di Intel capace di riconoscere un determinato animale e dare indicazioni sulla sua salute in tempo reale.

Riconoscimento facciale e Intelligenza Artificiale posso aiutare anche a salvare vite umane. Intel collabora con un’organizzazione no-profit per difendere i bambini dagli abusi sessuali in Rete. Attraverso un sistema in grado di riconoscere in breve tempo tantissime immagini di bambini, deducendone età, tratti somatici e altre variabili, e confrontandole con database di bambini scomparsi, gli investigatori riescono ad operare con maggiore velocità per salvare la vita dei bambini, laddove il tempo può essere un fattore davvero determinante.

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