Avolta e Autogrill sspingono sull’innovazione aperta e lo fa con la “spinta” del socio di controllo, la holding Edizione. Alla presentazione del primo acceleratore di startup “F&B Innovation Hub” (F&B sta per food and beverage), a Milano, partecipa, infatti, anche il presidente Alessandro Benetton così come Xavier Rossinyol , CEO di Avolta, il colosso del travel retail nato un anno fa dalla fusione di Dufry e Autogrill, appunto.
Ci sono anche le prime cinque startup – tre sono italiane. selezionate tra le 100 candidature della prima call partita dall’Italia, ma sempre internazionale. Una nuova call è prevista entro il primo semestre del 2025.
Si tratta di un passo significativo in un gruppo che finora ha lavorato soprattutto sull’innovazione di prodotto e ora passa a quella rivolta al servizio, la relazione con il cliente e la sostenibilità, con un modello di collaborazione all’interno delle diverse società e dei diversi ambiti di business.
“Innovazione, giovani e sostenibilità sono le direttrici strategiche del nostro Gruppo”, ricorda Alessandro Benetton. “Sono per questo felice nel constatare come l’esperienza dell’Innovation Hub di Aeroporti di Roma abbia ispirato Avolta nell’avviare una progettualità analoga in un altro settore, a testimonianza di un DNA che vogliamo continuare a diffondere per creare nuovi campioni globali”.
Avolta e l’innovazione digitale
Avolta è un colosso mondiale del travel retail: presente in 73 Paesi, 5.100 punti vendita, 76mila dipendenti, 2,3 miliardi di clienti e un fatturato che quest’anno ha già superato i 10 miliardi.
Il nome è già un omaggio alla tecnologia e all’innovazione italiana (sembra sia ispirato ad Alessandro Volta) e già subito dopo l’integrazione Dufry-Autogrill, completata nell’ottobre 2023, il CEO Rossinyol aveva annunciato in diverse interviste la volontà di investire il 4% dei ricavi sulla trasformazione digitale, circa 500milioni l’anno.
“Uno dei driver fondamentali per la crescita di Avolta è l’innovazione, insieme alla progressiva integrazione dei business Retail e F&B, con l’obiettivo di rendere l’esperienza di viaggio la migliore possibile, in linea con la nostra strategia Destination 2027”, conferma oggi Rossinyol, che ha voluto Avolta Next un programma internazionale di innovazione e ventures per innovare l’esperienza di viaggio ma anche il business del food and beverage.
F&B Innovation Hub di Avolta Next a Milano
“Ogni grande idea ha bisogno di un ambiente favorevole per crescere”, dice Alessandro Benetton. “L’Innovation Hub di Milano è il luogo dove il settore del travel retail può contaminarsi e incontrare progetti che guardano al futuro, grazie al contributo delle startup innovative”
Non a casa F&B Innovation Hub di Milano, che è il primo spazio fisico al mondo di Avolta Next, è nella sede di Autogrill di Milanofiori accanto alla Factory Food Designers, dove si lavora sui sapori, la sicurezza e la sostenibilità dei prodotti che poi troviamo nei punti vendita.
“Autogrill è una basket company che gestisce più di 50 brand interni ed esterni”, ricorda Luca D’Alba, direttore generale Italia. “Abbiamo una decennale esperienza nell’innovazione del food e dei concept ma ci siamo resi conto che c’era la necessità di fare un ulteriore passo e abbiamo individuato tre ambiti di innovazione: la customer experience, la semplificazione del lavoro dei nostri colleghi nei punti vendita che in Italia sono 7mila, e poi la sostenibilità”.
Le prime cinque startup dell’hub di Avolta-Autogrill
Sono cinque le startup accolte nell’hub di Avolta Next, selezionate fra 100 candidature.
Ganiga Innovation
Startup innovativa che utilizza l’intelligenza artificiale per rivoluzionare la gestione dei rifiuti. Il suo prodotto principale, Hoooly!, è un cestino intelligente che, grazie all’unione tra robotica, AI e Generative AI, separa automaticamente i rifiuti e offre analisi dettagliate per migliorare l’efficienza e la sostenibilità.
Georadio
Loquis è la prima piattaforma gratuita di Travel Podcast, con oltre 3 milioni di ascolti, che racconta le storie legate ai luoghi di tutto il mondo. I podcast sono geolocalizzati, suddivisi in canali creati da editori, istituzioni, esperti, e organizzati in categorie per favorire la migliore esperienza di navigazione e ricerca sulla base di posizione e interessi. L’app, gratuita e disponibile in 7 lingue, connette le persone con i territori e la loro cultura, promuovendo un nuovo modo di viaggiare, più consapevole e sostenibile.
Plastiz
Impegnata a combattere l’emergenza dei rifiuti di plastica, Plastiz si dedica al riciclo degli scarti per creare superfici estetiche e funzionali. Utilizza processi di termoformatura, trasformando grandi quantità di materiale plastico in pannelli su misura, ideali per il design d’interni.
Sensei
Sensei è il principale fornitore europeo di tecnologie per negozi autonomi, la prima azienda tecnologica ad aprire un supermercato completamente autonomo in Brasile e in America Latina, in collaborazione con un partner retail. Grazie a un sistema integrato di telecamere, sensori e algoritmi di intelligenza artificiale, Sensei offre una soluzione completa, sicura e precisa abilitata dall’IA per catturare una serie di metriche del negozio e garantire un’esperienza di acquisto di qualità.
Simplify Sfa
Pioniere nell’analisi sensoriale, Simply SFA offre una piattaforma avanzata e kit dedicati per condurre test personalizzati per analizzare aspetti come gusto, odore e presentazione visiva dei prodotti. I dati dettagliati sulle preferenze e percezioni dei consumatori aiutano a ottimizzare ricette, processi di produzione, scelta degli ingredienti e valutazione di nuovi prodotti, fornitori e materie prime.
L’open innovation di Autogrill con le startup
“Il nostro approccio all’innovazione è molto pragmatico e operativo”, spiega D’Alba. Con le startup i lavori sono cominciati e già alcune solueioni sono in produzione e altre in corso di sperimentazione. Il cestino intelligente di Ganiga, ad esempio, è già presente in due aree di servizio (Brianza Nord e Brianza Sud) e presto potrebbe vedersi anche a Malpensa. “Ci permette di capire la tipologia di rifiuti, grazie alla combinazione di robotica e intelligenza artificiale, e quindi come ridurre i tempi di smaltimento”, spiega D’Alba, che aggiunge: “Con Plastiz siamo già al lavoro e useremo presto il materiale che riesce a produrre dai rifiuti di plastica. Con Sensei stiamo individuano il punto vendita in cui fare la prima sperimentazione. Abbia tutta la volontà di scalare velocemente questi progetti”.