Venture Capital, Israele punta sulle startup dei big data

Jerusalem Venture Partner, tra i principali fondi di Tel Aviv, ha scommesso su GetmeIns e Seegnature società che sviluppano progetti innovativi in ambito assicurativo sfruttando le potenzialità dei dati. Una previene le frodi, l‘altra consente di stipulare contratti da remoto

Pubblicato il 17 Mar 2017

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Un milione di dollari da destinare al miglior progetto innovativo nel settore assicurativo. È il montepremi messo in palio dalla prima competizione per startup dell’insurtech lanciata, lo scorso novembre, dal fondo di venture capital israeliano Jerusalem Venture Partner (tra i principali vc israeliani con quasi un miliardo di dollari in gestione). Nonostante il regolamento della sfida prevedesse un solo vincitore, alla fine a trionfare sono stati due progetti: GetmeIns e Seegnature. Il motivo? La qualità delle idee presentate. Talmente alta, secondo gli organizzatori, da meritare l’istituzione di un secondo premio.

Attiva nel campo della prevenzione delle frodi, Getmelns ha sviluppato una piattaforma in grado di diminuire il numero di incidenti denunciati alle compagnie di assicurazione. Lavora con l’analisi dei dati e mette in pratica il concetto di “intelligenza come un servizio” con l’obiettivo di prevenire le frodi facendo risparmiare alle compagnie risorse finanziarie necessarie per intervenire sui reclami.

Seegnature ha sviluppato una tecnologia che permette a imprese consumer di portare a termine un contratto in remoto grazie alla verifica dell’identità dei clienti, per mezzo della loro firma sui documenti in tempo reale. I vantaggi che offre Seegnature sono legati all’aumento della chiusura di contratti (con conseguente aumento del fatturato), la riduzione dei tempi di lavorazione (produttività) e una maggiora soddisfazione dei clienti (customer experience).

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