FINTECH

Un anno dopo la fondazione la startup AideXa diventa banca: 100 assunzioni entro il 2022

Dalla Banca Centrale Europea è arrivata la licenza bancaria per la fintech lanciata nel giugno 2020 da Roberto Nicastro. Adesso potrà offrire i servizi tradizionali di una banca, dal conto corrente al cambio valute. “Il nostro obiettivo resta semplificare la vita delle piccole imprese”, dice il CEO Federico Sforza

Pubblicato il 07 Giu 2021

Federico Sforza e Roberto Nicastro

Da intermediario finanziario a vera e propria banca. Lo aveva anticipato nello scorso autunno Federico Sforza, CEO di Aidexa, a EconomyUp: “Contiamo di ottenere le necessarie autorizzazioni per operare come banca nel corso del 2021 e diventare così la prima banca fintech del Paese dedicata completamente alle piccole imprese e partite iva”. E l’autorizzazione della Banca Centrale Europea è arrivata, esattamenete un anno dopo: AideXa diventa Banca AideXa e potrà svolgere tutte le attività di una società con regolare licenza bancaria, che segna l’inizio di una fase di crescita della startup: è prevista l’assunzione di 100 figure professionali entro il 2022, soprattutto nell’ambito tecnologico: Artificial Intelligence, Fintech, Big data e IT.

La storia di AideXA

AideXa è una startup nata in piena pandemia. Il progetto, infatti, è stato lanciato nel giugno 2020 promosso da un banchiere di lungo corso come Roberto Nicastro, già direttore generale di Unicredit. E nasce con un super team di fondatori: Elena Adorno (ex Societè Generale), Giovanni Beninati (ex American Express), Emanuele Buttà (ex Unicredit), Andrea Correale (ex Oliver Wyman), Stefano Gallotti (ex Avaloq), Alessio Marras (ex Deloitte), Federico Provinciali (ex Barclays). Ad essi si aggiunge senza cariche operative Giuseppe Rumi (partner Bonelli Erede).

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Gli obiettivi di Banca AideXa

“Offrire servizi finanziari che semplifichino la vita dei piccoli imprenditori”, così il CEO Federico Sforza sintetizza k’obiettivo di Banca AideìXa, che in questa video intervista a EconomyUp spiega perché è meglio fare una startup: “Vogliamo far parte del sistema, vogliamo fare una banca ma in modo diverso. Rispetto agli istituti di credito tradizionali una startup ha il grande vantaggio di non avere legacy IT, creditizie, organizzative. Siamo completamente liberi di prendere il meglio delle tecnologie sul mercato, di sviluppare i processi più efficaci per rendere l’esperienza dei clienti imprenditori il più semplice possibil

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Il fintech e l’open banking a vantaggio delle PMI e dei professionisti

AideXa è nata e opera nel nuovo contesto definito dalla PSD2: l’open banking, che ha un potenziale ancora parzialmente espresso. “La democratizzazione dei dati prevista dalla PSD2 consente di dare nuove risposte di credito alle imprese”, spiega Federico Sforza. “Noi  abbiamo appena cominciato a farlo con X instant, un prestito a breve termine pensato con tutte le caratteristiche previste dalla PSD2. Utilizziamo tante fonti dati e in tempo reale siamo in grado di dire sì o no e in 48 ore si procede con l’erogazione del prestito”.

I vantaggi sono ancora più evidenti proprio in questa fase di ripartenza dopo la pandemia. Spiega, infatti, Roberto Nicastro: “Con il Covid i bilanci 2019 e in parte 2020 sono diventati poco significativi: sono una fotografia storica poco utile per determinare il futuro creditizio”, fa notare Roberto Nicastro. “Che cosa succede? Che si generano quasi delle black list che comprendono tutte le imprese di settori percepiti in difficoltà, come la ristorazione o il turismo. Il potere accedere ai dati bancari mostra invece i flussi di conto attuali e chi ha saputo reagire e chi no. Open banking è una doppia risposta al Covid: pereché aumenta la concorrenza e fa un po’ di luce nella nebbia portata dalla crisi”

AideXa, che cosa cambia con la licenza bancaria

“Banca AideXa è la prima fintech in Europa esclusivamente dedicata alle piccole e medie imprese ad ottenere la licenza bancaria, distinguendosi nell’attuale mercato fintech per poter supportare al meglio la ripresa: la maggior parte degli operatori del settore, infatti, è costituita da intermediari finanziari, istituti di pagamento o istituti di pagamento elettronici.”, si legge in una nota della società.

Che cosa cambia per AideXa? La startup potrà offrire servizi bancari tradizionali in modo innovativo come l’apertura di conti correnti, l’emissione di carte di credito e di debito, pagamenti, il cambio di valuta estera ed altri servizi tipici del settore. Tra i servizi semplici, veloci e trasparenti che potranno essere forniti in futuro vi sono, oltre a nuove tipologie di finanziamento, un conto corrente sviluppato ad hoc per gli imprenditori, che sfrutterà le possibilità innovative offerte dall’open banking per proporre servizi a valore aggiunto.

I servizi tradizionali del settore bancario, quindi, affiancheranno ed arricchiranno l’offerta di Banca AideXa in ambito fintech: a fine 2020, infatti, è stato lanciato il finanziamento X Instant, un prestito istantaneo per le imprese che è stato sviluppato proprio nei mesi del Covid pensando a come supportarle nel momento della ripartenza, quel momento tanto atteso che è ora arrivato. Grazie alla rivoluzione dell’open banking, bastano 20 minuti per scoprire le condizioni del finanziamento e solo 48 ore per vedersi l’importo accreditato sul conto corrente dell’impresa.

La licenza bancaria, infine, fornirà ulteriore stimolo al piano di crescita dell’istituto, che prevede l’assunzione di 100 figure professionali entro il 2022, soprattutto nell’ambito tecnologico: Artificial Intelligence, Fintech, Big data e IT.

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