Si sa che le startup, soprattutto in ambito tecnologico, hanno trovato un paradiso fra la West e la East Coast degli Stati Uniti. Ma quali sono le più capaci di attirare gli equity funding e in quale stato hanno sede? Il database per venture capital CB Insights ha stilato questa particolare classifica (scaricabile qui) escludendo le startup finanziate a debito, quelle che dal 2011 non hanno ricevuto investimenti da fondi privati e quelle che, ad oggi, hanno raccolto meno di 5 milioni di dollari.
Si scopre in fondo alla lista Kickboard, una startup per l’insegnamento che in Louisiana ha collezionato 6,8 milioni di dollari, mentre la top fund raiser è la famosissima Uber. La app californiana per il trasporto automobilistico privato, che in Europa deve sfidare governi e corporazioni, finora è stata capace di attrarre ben 7,8 miliardi di dollari dagli equity funding.
Come è lecito aspettarsi, le startup tecnologiche e soprattutto le unicorns (ossia quelle il cui valore supera il miliardo di dollari) la fanno da padrone in molti stati federali. Per esempio Kabbage, che opera nel mercato della tecnologia applicata alla finanza, è la meglio posizionata in Georgia, come la piattaforma Domo Technologies lo è nello Utah. Nell’elenco ci sono anche Vice Media, Fanatics, nata in Florida come e-commerce per lo sport, e la semi sconosciuta Code-42 Software, basata in Minnesota. Nella mappa di Cb Insights qui sotto spiccano loghi e colori delle startup a stelle e strisce, ricche e felici ovunque tranne che in Alaska e nelle Hawaii, troppo piccole o troppo fredde per investimenti di questa portata.