Dalla Regione Lombardia sono in arrivo 80 milioni di euro per sostenere le migliori idee che hanno la possibilità di diventare startup di successo, valorizzando la creatività dei giovani senza però escludere quella di persone più mature che, uscite dal mercato del lavoro, vogliano rimettersi in gioco. Lo stanziamento è previsto dal piano di intervento a favore dello startup di impresa che la Regione sta mettendo a punto: i contenuti del piano, i cui bandi saranno pubblicati entro la primavera, sono stati anticipati durante una conferenza stampa da Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico, e Luca Del Gobbo, assessore regionale a Università, Ricerca e Open innovation.
Particolare attenzione è stata dedicata al post-Expo: 50 milioni di euro della nuova Programmazione comunitaria per accordi tra università, centri di ricerca e imprese sono stati stanziati dalla Regione per la valorizzazione dell’eredità dell’Esposizione universale, ed è ancora allo studio l’ipotesi di un regime di “no tax area” per 5 anni per le imprese che si insedieranno nel sito previsto dal progetto “Human Technopole”.
“’Negli ultimi anni – ha spiegato Parolini – abbiamo assistito al proliferare di iniziative a sostegno delle startup e alla nascita di molte attività. Una buona parte di esse si è tuttavia spenta nel giro di poco per svariati motivi, dalla mancanza di fiducia e formazione all’assenza di capitali di rischio esterni. Il nostro obiettivo è quello di accrescere l’efficacia delle misure di sostegno a questo tipo di business, favorendo la creazione di una vera e propria catena della nuova impresa, che leghi tutti gli elementi che definiscono un vero e proprio ecosistema di sviluppo duraturo: incubatori e spin-off, università, business angels, crowdfunder e fondi di venture capital”.
I bandi, ha sottolineato l’assessore, avranno procedure di accesso facilitato e saranno caratterizzati da un
mix di fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato aperto a tutte le tipologie di startup. “Abbiamo previsto inoltre azioni di accompagnamento anche tramite voucher per l’acquisizione di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale nonché per la promozione, la comunicazione, la gestione ed l’amministrazione”.
Inoltre, Del Gobbo ha annunciato l’attivazione di “un Fondo dei Fondi per investimenti in venture capital, in collaborazione con il Fondo europeo degli investimenti, in grado di moltiplicare gli investimenti di private equity in start up. Regione Lombardia contribuirà con un apporto, nel 2016, di 10 milioni di euro, che produrrà un’importante effetto moltiplicatore grazie alle risorse del Fei e di altri investitori pubblici e privati. L’obiettivo è quello di costituire un Fondo con una dotazione complessiva di circa 100 milioni di euro”. Il piano della Regione prevede anche il sostegno al trasferimento della conoscenza dal mondo della ricerca a quello delle startup “in un’ottica integrata che dal mondo universitario arrivi fino al supporto della prima fase di sviluppo di un business e degli spin off tramite Centri di trasferimento tecnologico, che verranno accreditati e fungeranno da veri e propri centri strategici a supporto e in affiancamento delle imprese, con la strutturazione di team altamente competenti e con remunerazione result based”.