Carte a canone zero, messe a disposizione per istituzioni ed imprese impegnate nelle attività di supporto all’emergenza coronavirus: questo il contenuto del nuovo progetto “Soldo per il Corona Virus” lanciato da Soldo, società fintech in Italia.
Attiva dal 2015, Soldo offre servizi di gestione delle spese aziendali grazie alla propria piattaforma. A fronte della situazione attuale, ha reso disponibile la propria infrastruttura a Comuni Italiani, Rsa (Residenze sanitarie assistenziali) ed altre istituzioni coinvolte, per una gestione efficiente di buoni spesa ed aiuti alla popolazione.
Soldo per il Coronavirus: ecco come funzionerà
La piattaforma Soldo potrà essere utilizzata per la gestione di carte prepagate di pagamento Mastercard, personalizzabili a seconda delle esigenze di ogni Comune. Con la creazione di un conto sulla piattaforma, sarà possibile richiedere, creare e ricevere le carte necessarie, caricate di somme scelte ad hoc, il tutto in totale autonomia e senza costi aggiuntivi.
Ogni carta potrà essere completamente personalizzata, sia nelle regole di limitazioni d’uso (per categorie d’esercenti quali food, medicinali etc.) sia per quanto riguarda i massimali di spesa ed il loro periodo di riferimento. Anche l’assegnazione sarà estremamente flessibile: le carte potranno essere etichettate con un testo unico, con un numero progressivo, intestate a singoli soggetti, oppure avere altri identificativi di facile riconoscimento, per esempio il codice fiscale.
I vantaggi per Comuni, RSA e strutture di supporto
Ai soggetti fruitori del progetto, Soldo si impegna a mettere immediatamente a disposizione personale dedicato, per l’avvio delle operazioni ed eventuale training a distanza sugli strumenti.
I canoni mensili saranno inoltre completamente azzerati.
Con la piattaforma proprietaria di Soldo, l’erogazione di buoni spesa e aiuti economici diventerà un processo molto più snello, flessibile e sistematico. Anche le operazioni di ricarica, blocco e sblocco delle carte avverranno in tempo reale, e sarà possibile scattare con l’app foto delle ricevute.
Esempio di solidarietà digitale, il progetto si configura come un servizio a tutto tondo, che si propone di semplificare notevolmente la gestione delle spese degli attori coinvolti nel supporto durante l’emergenza.