MOBILE PAYMENT

Satispay pronta per la Brexit con un nuovo manager per lo sviluppo internazionale

La società guidata da Alberto Dalmasso, che ha nominato Giorgio Ponticelli Chief International Development Officer, ha ricevuto l’autorizzazione come Istituto di Moneta Elettronica in Lussemburgo. Il trasferimento da Londra garantisce la continuità del servizio anche in caso di Brexit con no deal

Pubblicato il 28 Mar 2019

Alberto Dalmasso CEO e cofounder di Satispay

“Sono lieto di dare il benvenuto a Satispay in Lussemburgo. Come HUB dei pagamenti leader in Europa, il Lussemburgo è oggi la prima scelta per le fintech che desiderano e pianificano di servire con successo i propri clienti europei per crescere a livello internazionale”: con queste parole Pierre Gramegna, Ministro delle Finanze del Lussemburgo, accoglie Satispay. La società di mobile payment fondata da Alberto Dalmasso ha ricevuto  l’autorizzazione dal regolatore lussemburghese per operare come Istituto di Moneta Elettronica (IMEL).

Il trasferimento dell’IMEL da Londra in Lussemburgo garantisce la continuità del servizio anche in caso di Brexit con “no deal”.

“Abbiamo operato fino ad ora con la licenza di IMEL in capo alla controllata Satispay Ltd, con sede a Londra, ma ormai molti mesi fa abbiamo deciso di avviare la richiesta di autorizzazione in un altro Paese con il preciso obiettivo di tutelare i nostri utilizzatori da possibili disservizi che una Brexit, specie con no deal, avrebbe potuto comportare – spiega Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay. Dopo un’approfondita analisi di vari mercati, abbiamo trovato in Lussemburgo un ambiente estremamente professionale, con un regolatore preparato ad offrire al mercato tutte le garanzie di sicurezza e correttezza, garantendo al contempo ai nuovi entranti del settore la possibilità di operare in un framework tecnico regolatorio che favorisce la crescita e risponde alla necessità di realtà come noi di procedere speditamente”.

Contestualmente Satispay ha avvitato le attività operative per l’ingresso nei primi nuovi mercati, partendo proprio dalla nomina di Giorgio Ponticelli a Chief International Development Officer. Giorgio, lavorando al fianco dei fondatori e di tutta la prima linea, gestirà l’ingresso nei prossimi mesi proprio in Lussemburgo e Germania.

Chi è Giorgio Ponticelli, Chief International Development Officer di Satispay

Giorgio Ponticelli, Chief International Development Officer di Satispay

Classe 1979, Giorgio vanta un’importante esperienza sul fronte dell’internazionalizzazione di giovani imprese ad alto potenziale di crescita. Subito dopo la Laurea in Scienze della Comunicazione si è trasferito in UK, dove ha conseguito un master in International Marketing Management presso la Regent’s Business School di Londra.

Grande amante della musica elettronica, si dedica inizialmente all’attività di DJ che lo porta a viaggiare per l’Europa del Nord, dove ha modo di incontrare realtà tecnologiche innovative e si appassiona al mondo delle startup e dell’e-commerce

La sua carriera manageriale inizia proprio in Danimarca nel 2007 in Just Eat – pioniere del food delivery– dove la sua responsabilità cresce rapidamente ricoprendo diversi ruoli partendo con il compito di sviluppare la presenza del gruppo in diversi mercati chiave, tra cui anche Italia, Spagna e Brasile, fino a diventare Direttore del Business Development del gruppo e Managing Director di Just Eat Benelux.

Poco prima dell’IPO di JustEat, nel 2014 lascia la società per unirsi al team di Wahanda, ora Treatwell, come parte dell’Executive team e a capo dell’internazionalizzazione. Negli anni successivi mantiene alta l’attenzione sull’ecosistema delle startup come business angel di realtà di successo come StuDocu.com e Geniebelt.

Che cosa farà Giorgio Ponticelli in Satispay

570 mila utilizzatori e, nel 2018, un terzo del totale dei pagamenti effettuati in negozio via smartphone. Prosegue senza sosta la crescita di Satispay, il servizio di mobile payment che dopo gli importanti traguardi raggiunti in Italia si prepara a sbarcare oltre confine, cominciando dalla Germania, mercato ad altissimo potenziale e dal Lussemburgo, dove ha appena ricevuto l’autorizzazione e spostato la licenza di Istituto di Moneta Elettronica in capo alla Satispay Ltd, controllata da Satispay S.p.A. Giorgio Ponticelli è stato nominato Chief International Development Officer di Satispay per seguire la fase di crescita della società.

Giorgio, che tra l’altro parla fluentemente cinque lingue, entra in Satispay anche con il compito di sviluppare l’ingresso in nuovi Paesi lavorando al fianco dei soci fondatori, Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta, oltre che di Andrea Allara, Head of Business Development e Filippo Cappa, Head of Sales and HR.

“Da sempre crediamo e insistiamo sul valore del team. Siamo sempre stati consapevoli del fatto che ciò che fa realmente la differenza è la capacità di esecuzione della strategia messa a punto per dar corpo al progetto, e per questo il nostro primo impegno è sempre stato quello di trovare persone che sposino i nostri valori e che possano arricchire le nostre competenze. In Giorgio abbiamo trovato queste caratteristiche e siamo felici di affrontare la nuova fase di crescita con lui al nostro fianco” dice Alberto Dalmasso sull’ingresso di Giorgio Ponticelli nel team.

Che cosa fa Satispay

Satispay è un servizio di mobile payment basato su un network alternativo alle carte di credito e debito: libero, efficiente, gratuito e sicuro. Disponibile per iPhone e Android, può essere utilizzato da chiunque abbia un conto corrente bancario per scambiare denaro con i contatti della propria rubrica telefonica e pagare nei punti vendita ed e-commerce convenzionati con la stessa semplicità con cui si invia un messaggio. Per gli utenti il servizio è completamente gratuito, non ci sono infatti costi di iscrizione, di invio o ricezione pagamenti. Per gli esercenti aderenti al servizio non sono previsti costi di attivazione o canoni mensili ma soltanto una commissione fissa di 0,20 € per i pagamenti superiori a 10 €: tutti gli incassi inferiori a questa soglia non hanno alcuna commissione.

Satispay, la startup per dire addio ai contanti fa pagare il pieno con lo smartphone

Oltre agli evidenti vantaggi economici, Satispay consente anche di migliorare l’esperienza del cliente, rendendo più rapido ed efficiente il pagamento e riducendo i tempi di attesa alla cassa. Sono questi i motivi che convincono piccoli negozi e grandi brand a integrare Satispay come sistema di pagamento, tra questi: Esselunga, Benetton, Caffè Vergnano, Grom, MyChef, Old Wild West, Total Erg, Kasanova, Motivi, Arcaplanet, Coop, Trenord, Pam, Eataly, Naturasì, Tigotà, Pittarosso, Yamamay, Carpisa, Brico Io. Satispay è integrato anche con PagoPA per i pagamenti di multe, tasse, bolli e ticket sanitari, che possono essere effettuati direttamente dall’area Servizi dell’app, dove è attivo anche il servizio di ricariche telefoniche per tutti i principali operatori, il pagamento del Bollo Auto e Moto, la funzionalità Risparmi, che consente di accumulare piccole somme di denaro in automatico, Donazioni, Buste Regalo e Bollettini.

Grazie a diversi round di finanziamento, la società ha raccolto ad oggi complessivamente circa 42 milioni di Euro.

La storia di Satispay

Satispay su EconomyUp: Nuove opportunità per i pagamenti digitali

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