Addio contanti ma soprattutto, addio commissioni bancarie. È questa l’idea che ha portato tre amici neolaureati a fondare, nel 2013, il sistema di pagamento Satispay, riuscendo, negli anni, a farlo crescere sino a creare una realtà da 4.000 utenti e ad attrarre investimenti per più di 5 milioni di euro.
L’azienda ha lanciato da poche settimane la sua partnership con la rete di distributori di carburanti TotalErg che consente ai suoi clienti, prima nell’area di Milano e Como e, in seguito in tutta Italia di poter pagare il rifornimento con il cellulare.
Satispay funziona così: si scarica la app (disponibile per iPhone, Android e Windows Phone) e ci si iscrive al sistema, inserendo i propri dati bancari. Una volta fatto questo poi si può dare il via alle transizioni di denaro via telefono con gli altri contatti, privati o commerciali, che usano lo stesso circuito.
Senza passaggi fisici di denaro e, soprattutto, senza nessuna commissione. «Il vantaggio è sia per gli esercenti che per i clienti», spiega a EconomyUp l’amministratore delegato Alberto Dalmasso. «Per i primi consiste nell’abbattimento delle spese bancarie, per i secondi nella possibilità di poter pagare qualsiasi cosa, fosse anche solo un caffè, senza né carte né contanti, ma solo con il cellulare».
A rendere possibile il sistema Satispay è stata, tra le altre cose, la decisione dell’Unione europea, arrivata quasi contemporaneamente alla nascita della startup, di unificare i sistemi di bonifico bancario secondo un unico standard, eliminando le differenze di procedure e costi tra i Paesi Ue.
«Anche per effetto del sistema voluto dall’Unione europea – continua Dalmasso – Satispay ha preso piede ed è cresciuta. Così, se all’inizio eravamo tre ventenni (oltre a Dalmasso, gli altri due co-fondatori sono Dario Brignone e Samuele Pinta, ndr) in una stanza, oggi, due anni dopo, siamo in venti e siamo la startup italiana che, ottenendo nel 2014 un finanziamento da 5 milioni di euro, ha avuto la singola operazione di investimento più alta».
Tra i finanziatori che a oggi hanno scommesso su Satispay compaiono nomi come quello di Jonathan Weiner e Ray Iglesias, responsabili del progetto Google Wallet e fondatori di Money2020, la più grande conferenza mondiale sulle innovazioni dei pagamenti e dei servizi finanziari (in programma a Las Vegas dal 25 al 28 ottobre 2015).
Oltre a loro, tra i soggetti che hanno investito in Satispay ci sono Banca Iccrea, Nicola Carbonari, fondatore di Autoscout24 e Giuseppe Donagemma, vice president networks di Samsung Electronics. Un’ampia rete di investitori cui si aggiunge appunto anche la partnership commerciale con il colosso francese del petrolio TotalErg.
«Siamo i primi in Italia ad adottare una soluzione di “full mobile payment” per il settore petrolifero e vogliamo implementare il servizio in nuove stazioni in tutta la penisola – ha commentato il responsabile marketing strategico di TotalErg Fabio Bonavita presentando l’iniziativa – anche perché i dati sono chiari: i pagamenti digitali innovativi sono cresciuti del 20% nel 2014 nonostante la riduzione dei consumi e, tra questi, i pagamenti da mobile hanno registrato addirittura una crescita del 60%. Non vi è dubbio che siamo di fronte a un fenomeno nuovo dalle grandi potenzialità che ci permette, grazie all’accordo con Satispay, di aggiungere innovazione all’acquisto di carburante in modo semplice e sicuro».