FINTECH

Satispay diventa unicorno: round da 320 milioni. Una storia cominciata nel 2013

L’operazione, che porta la raccolta di investimenti di Satispay a oltre 450 milioni di euro dalla sua nascita, valida definitivamente il modello del network di pagamento indipendente da carte di debito e credito. E regala all’Italia un nuovo unicorno

Pubblicato il 28 Set 2022

I cofounders di Satispay: Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta

L’Italia ha un nuovo unicorno: la scaleup di pagamenti mobile Satispay annuncia un nuovo round d’investimento di serie D per 320 milioni di euro, superando così la soglia di valutazione di un miliardo.

Una storia che comincia nel 2013 per mano di tre giovani imprenditori cuneesi con un’ambizioso progetto: rivoluzionare il settore del mobile payment. Progetto che prosegue a suon di successi e record per il panorama italiano, con il megaround di finanziamento di circa 93 milioni di euro nel 2020, poi l’acquisizione di AdvisorEats e l’accordo con a piattaforma internazionale di eCommerce Shopify, fino ad arrivare al nuovo megaround che, ancora una volta, segna la storia del fintech italiano.

Il round da 320 milioni vede l’ingresso di Addition come lead investor. Greyhound Capital, tra gli altri azionisti dal 2018, segue e incrementa la propria quota nella Società. Tra gli altri azionisti esistenti che partecipano figurano: Coatue, Lightrock1, Block Inc.2, Tencent e Mediolanum Gestione Fondi SGR, tutti entrati nel 2021.

L’operazione si è delineata a seguito dell’attenzione manifestata dal mercato, subito dopo il precedente round di Serie C, nei confronti del network di pagamento creato da Satispay, modello ambito ma di difficile realizzazione, che l’azienda è riuscita a mettere a punto e soprattutto a far crescere molto rapidamente, con una community che ha già superato 3 milioni di persone e 200.000 negozi attivi e in continuo aumento.

Un modello vincente di pagamento alternativo

L’operazione, che porta complessivamente la raccolta di investimenti della fintech italiana a oltre 450 milioni di euro dalla sua nascita, valida definitivamente il modello del super network di pagamento indipendente da carte di debito e credito, creato per accelerare la sostituzione del contante e diventare strumento di utilizzo quotidiano a livello europeo.

In un mercato in cui la competizione sembra crescere ogni giorno, sono in realtà molto rari i casi di operatori davvero capaci di scalare con un nuovo circuito di pagamento, creando una relazione diretta sia con i consumatori che con gli esercenti su ampia scala. Questo è stato possibile grazie al modello profondamente diverso di Satispay che è stato capace di generare valore, mantenendo fede alla promessa di ridurre le commissioni e semplificare i pagamenti e la gestione del denaro con l’introduzione, nel tempo, di numerosi servizi per i consumatori e opzioni di visibilità per i negozianti, così come efficienza e rapidità per la Pubblica Amministrazione.

Cosa offre Satispay

Fondata nel 2013 a Milano da Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta, Satispay è il super network di mobile payment alternativo alle carte di credito e debito. Indipendente, efficiente, estremamente conveniente e sicuro, tramite la sua app Satispay permette agli utenti di pagare nei negozi fisici e online e scambiarsi denaro tra amici, oltre a offrire una serie di altri servizi come ricariche telefoniche, pagamento di bollettini, pagoPA e bollo auto e moto, donazioni, buste regalo e risparmi. Satispay diventa punto di riferimento a cui accedere per gestire con immediatezza qualsiasi tipo di pagamento o attività legata alla gestione del denaro.

La storia di Satispay

Satispay, storia e protagonisti di una fintech italiana diventata unicorno

I numeri di Satispay

Oggi utilizzano Satispay oltre 3 milioni di utenti tra privati e esercenti, tra cui piccoli negozi ma anche grandi brand come Esselunga, Benetton, Carrefour, Boggi, Trenord, Eataly, Tigotà, Decathlon, Autogrill, Trenitalia e molti altri ancora. Satispay offre a tutti un’esperienza di pagamento semplice, immediata e sicura, e agli esercenti un modello di pricing trasparente e vantaggioso, senza costi di attivazione o canoni mensili, che prevede soltanto una commissione fissa di 20 centesimi per i pagamenti superiori ai 10 euro. Con headquarters a Milano e uffici in Lussemburgo e Berlino, l’azienda oggi conta 300 collaboratori e punta a diventare il prossimo network di pagamento di riferimento in Europa.

Prossimo obiettivo: un network leader in Europa

A detta di Alberto Dalmasso, co-fondatore e CEO di Satispay: “Siamo molto soddisfatti perché, a seguito di questo round, sentiamo di avere tutti gli strumenti e le risorse necessarie per realizzare la nostra visione: creare il prossimo network di pagamento leader in Europa. Non solo sentiamo di avere i capitali necessari, ma anche esperienza e competenze. Negli ultimi due anni siamo cresciuti moltissimo, più che raddoppiando la nostra customer base e lanciando in tre altri Paesi europei. Inoltre abbiamo coinvolto nel nostro team molti talenti che ci stanno aiutando a trasformare Satispay in una realtà più grande, strutturata e competitiva. È davvero un nuovo inizio e ci sentiamo più determinati che mai”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4