Investimenti

Qurami, un nuovo finanziamento dal fondo di Bain & Company

«Ci permetterà di passare alla fase di scaleup, grazie alle competenze di una grande società di consulenza» dice Roberto Macina, founder della startup che ha ideato un’app tagliacode. La cifra non è nota, perché R204 non vuole “esporsi”. Questo è il suo secondo investimento

Pubblicato il 27 Lug 2016

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Il team di Qurami

“Un investimento che ci permetterà di passare concretamente alla fase più difficile, quella di scaleup”. Così Roberto Macina commenta l’operazione chiusa con fondo R204 Partners su Qurami, la startup romana che ha ideata un’app per eliminare le cose negli uffici.

Non dà numeri Macina: “è una richiesta esplicita del fondo, hanno in ballo altre operazione e non vogliono esporsi” dice. Ma spiega: “L’importanza del deal non è solo negli zeri contenuti nella cifra, ma nella possibilità di portare nel team gente con 50 anni di esperienza in un settore che per noi ora è fondamentale. R204 Partners, infatti, è partner di Bain & Company, società di consulenza strategica e organizzativa, che può aiutarci nel nostro prossimo obiettivo: crescere nei luoghi dove Qurami è già presente e poi espanderci all’estero. Puntiamo alla Spagna, mercato che riteniamo interessante, e poi agli Stati Uniti, nonostante il periodo non sia dei migliori. Il tutto nei prossimi due anni”.

Partner del fondo R204, che ha sede a MIlano in via Crocefisso, sono infatti due manager di Bain: Duilio Matrullo e Roberto Folli. Prima di ritrovarsi nella società di consulenza, Matrullo ha lavorato per Kurt Salmon Associates e Procter & Gamble, mentre Folli ha sviluppato esperienze in Citibank e PwC. Quello su Qurami non è il loro primo investimento su una startup: a gennaio, infatti, R204 Partners ha investito nell’aquilana Eadrone, nuova società attiva nel settore dei droni. Anche in quel caso la cifra non è stata rivelata. Chissa perché tanto timore di “esporsi”….

LA STORIA. Qurami, l’app che piace a Comuni italiani e…. Posta inglese

Se, grazie al nuovo investimento, gli obiettivi di internazionalizzazione di Qurami dovessero essere raggiunti, il fatturato potrebbe lievitare. “Ci piacerebbe raddoppiare o triplicare, certo, ma non è questo il momento di pensare ai numeri. Ora è il momento di pensare solo alle strategie di crescita” taglia corto.

L’incontro fra la startup e R204 è avvenuto due anni fa: “Nel 2014 il fondo aveva avviato un processo di scouting giovanile. Abbiamo presentato il business plan. Poi un corteggiamento di due anni. Oggi il deal”. Un investimento che per R204 è il primo in un’azienda digitale, mentre per Qurami arriva dopo il round di 590 mila euro chiuso con Unicredit, LVenture Group e IAG, primo investimento di una banca su una startup in Italia.

L’INTERVISTA. Roberto Macina partecipa a EconomyUpTV. Clicca qui per rivedere la puntata

Un investimento non casuale, visto che Qurami è da sempre considerata una delle realtà imprenditoriali italiane più promettenti: l’app ideata da Roberto Macina è gratuita per l’utente, gli permette di prendere il numeretto digitale e gli offre in tempo reale due informazioni: quante persone ci sono in coda prima di lui e qual è il tempo di attesa stimato. Così può fare altro in attesa che la fila si smaltisca. Presente in oltre 300 strutture italiane, ha 1 milione di download e lo scorso gennaio è stata tra le startup selezionate per incontrare Luca Maestri, Chief Financial Officer di Apple.

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