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Perchè Unicredit investe nella fintech tedesca Banxware (che ha ottenuto 15 milioni)

Fondata nel 2020, Banxware fornisce servizi di embedded lending. Ha chiuso allo stesso tempo un round da 15 milioni a cui Unicredit ha partecipato: ecco cosa nascerà dalla partnership

Pubblicato il 01 Dic 2023

Unicredit Banxware

Fintech non significa necessariamente in competizione per le banche: può essere una preziosa risorsa abilitante. Con questa idea, UniCredit ha investito nella fintech Banxware, fornitrice di servizi di embedded lending con sede a Berlino, nell’ambito dell’ultimo round azionario promosso dalla società.

L’operazione nasce dell’ambizione di UniCredit di collaborare con la fintech in Germania e su altri mercati, come parte del suo obiettivo di espandere l’offerta di credito ai clienti aziendali esistenti e attingere a una nuova base di clienti, in particolare il segmento PMI.

Contestualmente, Banxware ha ottenuto un nuovo round di finanziamento da 15 milioni di euro, a cui ha partecipato la stessa Unicredit.

Che cos’è l’embedded lending?

L’embedded lending è un modello di prestito parte del più ampio paradigma embedded finance. La sua particolarità rispetto a un prestito tradizionale è proprio l’elemento “embedded”, sarebbe a dire che viene integrato direttamente in un’altra piattaforma o servizio. Invece di doversi rivolgere a una banca o in un istituto finanziario separato per ottenere un prestito, l’embedded lending consente di richiedere e ottenere finanziamenti direttamente all’interno di un’app o di un sito web che si utilizza regolarmente. L’embedded lending offre così comodità e velocità, semplificando il processo di richiesta e approvazione del finanziamento.

Che cosa fa Banxware

Lanciata nel 2020 a Berlino da Jens Röhrborn, Miriam Wohlfarth e Fabian Heiß, Banxware attualmente consente a 30 piattaforme in Germania e nei Paesi Bassi di offrire finanziamenti ai propri clienti aziendali, occupando uno spazio cruciale in un segmento di servizi finanziari alle PMI, ad oggi poco sviluppato. Banxware permette di offire finanziamenti in modo facile e veloce, sia come soluzione affiliata sia come soluzione embedded, completamente integrabile nelle proprietà digitali dei partner.

Tra i clienti di Banxware si annoverano piattaforme come Worldline (Payone), JustEat Takeaway (Lieferando), Qonto, SumUp, Agicap e altre.

Banxware e Unicredit, il round da 15 milioni

Il nuovo round di finanziamento di seria A da 15 milioni di euro ha visto la partecipazione di Unicredit,  al fianco della realtà Open Finance Fabrick – supportata da Sella Investment Banking – e gli attuali investitori: 13books Capital (prima Element Ventures), VR Ventures, D4 Ventures e Force over Mass.

“L’investimento da parte di una delle maggiori banche europee e l’impegno dei nostri attuali investitori che con questo round di finanziamento raddoppiano la propria partecipazione, sono la conferma della validità del nostro modello di business e dei risultati raggiunti”, ha dichiarato Jens Röhrborn, founder di Banxware. “Finanziare PMI che non sono adatte a un prestito bancario è un’espansione naturale dell’offerta della nostra piattaforma”.

Perché Unicredit ha investito in Banxware

Nell’ambito degli obiettivi di UniCredit Unlocked, UniCredit effettua investimenti diretti in aziende che possono accelerare il suo percorso di trasformazione. Il Gruppo si concentra su operatori con tecnologia all’avanguardia, che forniscono capacità digitali e implementano nuovi modelli di business per servire meglio i clienti e attirarne di nuovi, migliorare le pratiche interne e accelerare il raggiungimento degli obiettivi.

Fiona Melrose, Head of Group Strategy & ESG di UniCredit, ha dichiarato: “Questo investimento sottolinea la nostra ambizione di potenziare ulteriormente la spinta tecnologica e digitale del Gruppo a vantaggio dei nostri clienti. Con le soluzioni finanziarie di Banxware possiamo ampliare la nostra proposta di prestiti e integrare la nostra offerta per i clienti PMI, ottenendo anche l’accesso a una nuova base di clienti. Partenariati di questo tipo, che potrebbero essere estesi ad altre aree geografiche, offrono sempre opportunità per scambiare idee, imparare gli uni dagli altri e sviluppare insieme nuove aree di business”.

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Redazione EconomyUp
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