la guida

P2P lending: cos’è e come funziona il prestito online tra privati basato sul finanziamento collettivo



Indirizzo copiato

Noto anche come lending crowdfunding, è una forma di finanziamento collettivo che permette a individui o imprese di ottenere prestiti direttamente da altri individui. Ma il mercato ha perso nel tempo quasi tutti i soggetti che vi operavano, acquisiti da gruppi bancari. Così chi cerca denaro si sposta sulle piattaforme fintech

Aggiornato il 2 ott 2024



Prestiti online tra privati
Prestiti online tra privati

I prestiti online (P2P lending) sono utili in questo periodo storico di turbolenze economiche, dato che i prestiti bancari sono piuttosto onerosi da ottenere. Ma come funziona esattamente il P2P lending? E quali sono le piattaforme di riferimento che consentono lo scambio di denaro tra privati su Internet a livello consumer? Vediamolo insieme.

Prestiti online: cos’è il lending crowdfunding

Si scrive lending crowdfunding (o social lending), si legge prestiti online. Il lending crowdfunding, noto anche come social lending o peer-to-peer lending (P2P lending), è una forma di finanziamento collettivo che permette a individui o imprese di ottenere prestiti direttamente da altri individui, senza l’intermediazione tradizionale di banche o istituzioni finanziarie.

Come funziona il lending crowdfunding

  1. Piattaforma Online: Il processo avviene tramite piattaforme online specializzate che mettono in contatto diretto chi cerca un prestito (i richiedenti) con chi è disposto a prestare denaro (gli investitori).
  2. Richiesta di Prestito: I richiedenti inseriscono sulla piattaforma la loro richiesta di prestito, specificando l’importo necessario e fornendo dettagli sul motivo del prestito, il proprio profilo creditizio e altre informazioni rilevanti.
  3. Valutazione del Rischio: La piattaforma valuta il rischio associato alla richiesta di prestito attraverso un’analisi creditizia. Questa valutazione determina il tasso di interesse da applicare al prestito.
  4. Investimento: Gli investitori possono consultare le richieste di prestito pubblicate sulla piattaforma e scegliere in quale investire. Possono decidere di finanziare l’intero importo richiesto o solo una parte di esso, insieme ad altri investitori.
  5. Erogazione del Prestito: Una volta raggiunto l’importo totale richiesto, la piattaforma eroga il prestito al richiedente. I fondi vengono trasferiti direttamente sul conto del richiedente.
  6. Rimborso: Il richiedente rimborsa il prestito secondo un piano di ammortamento predefinito, che include il capitale e gli interessi. I pagamenti vengono effettuati tramite la piattaforma, che li distribuisce poi agli investitori proporzionalmente al loro investimento iniziale.

Vantaggi del lending crowdfunding

  • Accesso al Credito: Offre un’alternativa di accesso al credito a persone e imprese che potrebbero non avere le caratteristiche necessarie per ottenere un prestito tradizionale da una banca.
  • Tassi di Interesse Competitivi: Spesso offre tassi di interesse più competitivi rispetto ai canali tradizionali, sia per i richiedenti che per gli investitori.
  • Diversificazione degli Investimenti: Permette agli investitori di diversificare il proprio portafoglio investendo in una varietà di prestiti con diversi profili di rischio.
  • Trasparenza: Le piattaforme di lending crowdfunding sono generalmente trasparenti riguardo ai criteri di valutazione del rischio e ai tassi di interesse applicati.

Rischi del lending crowdfunding

  • Rischio di Insolvenza: Gli investitori potrebbero perdere parte o tutto il capitale investito se i richiedenti non riescono a rimborsare il prestito.
  • Regolamentazione: La regolamentazione del lending crowdfunding varia da paese a paese e può influenzare la protezione degli investitori e la trasparenza delle operazioni.
  • Liquidità: Gli investimenti in prestiti possono essere meno liquidi rispetto ad altri tipi di investimenti, poiché spesso non è possibile vendere facilmente la propria quota di prestito prima della scadenza.

Il fenomeno lending crowdfunding è da tempo sotto la lente dell’Osservatorio Crowdinvesting della School of Management del Politecnico di Milano.

Il mercato delle piattaforme italiane di crowdfunding

Come spiega il 9° Report italiano sul CrowdInvesting presentato il 29 luglio 2024, il mercato delle piattaforme italiane di crowdfunding che prestano denaro a persone fisiche (ambito escluso dalla normativa europea ECSP e quindi regolato a livello nazionale) ha perso nel tempo quasi tutti i soggetti che vi operavano, acquisiti da gruppi bancari. Le soluzioni fintech hanno consentito la nascita e lo sviluppo, negli ultimi anni, di portali web dove persone fisiche, imprese individuali e società possono raccogliere capitale, messo a disposizione da investitori istituzionali come banche, istituzioni finanziarie e fondi di credito. Dal punto di vista dei soggetti finanziati, non cambia molto rispetto al modello descritto per i portali crowd, che invece raccolgono apertamente dalla ‘folla’ di Internet.

(QUI PUOI SCARICARE IL REPORT dell’Osservatorio)

Le campagne lending: da 4 player nel 2023 a uno solo (Talents Venture) nel 2024

Nel 2023 erano stati descritti 4 player impegnati nel lending crowdfunding: Motusquo, Prestiamoci, Soisy e Talents Venture.

Motusquo è stata acquisita da Teda Merchant. Prestiamoci è stata integrata nel gruppo Banca Valsabbina e non raccoglie più su Internet attraverso il crowdfunding. Soisy si è fusa in Compass Banca.

Rimane Talents Venture, la piattaforma nata nel 2017 che offre agli investitori sul web la possibilità di supportare economicamente studenti iscritti a percorsi di istruzione, tramite l’Income Share Agreement. In base a questo contratto gli studenti rimborseranno agli investitori non una cifra fissa, ma una percentuale del loro reddito futuro, per un periodo limitato di tempo (massimo 84 mesi) e fino ad una cifra massima.

Focus su Talents Venture

Talents Venture, nata nel 2017, offre agli investitori sul web la possibilità di supportare economicamente studenti iscritti a percorsi di istruzione, tramite l’Income Share
Agreement. In base a questo contratto gli studenti rimborseranno agli investitori non
una cifra fissa, ma una percentuale del loro reddito futuro, per un periodo limitato di
tempo e fino ad una cifra massima.

La società milanese è l’agente dell’istituto di pagamento Lemon Way, che eroga prestiti a studenti iscritti a università e master, tramite un contratto di Income Share Agreement (Isa), ossia un accordo volto a supportare economicamente giovani di talento per frequentare percorsi di istruzione. In base a quest’ultimo, gli studenti rimborseranno agli investitori non una cifra fissa, ma una percentuale del loro stipendio futuro, per un periodo limitato di tempo e fino a una cifra massima prestabilita.

Per fare domanda, gli studenti devono iscriversi al Talent Programme. Possono richiedere un prestito fino a 30 mila euro, ottenendo una risposta in 48 ore. Chi passerà la selezione, potrà firmare i documenti e completare la procedura online da casa. Il denaro viene fornito da investitori che hanno scelto di puntare su giovani di talento, con una soglia minima d’investimento di 1.000 euro. Ogni progetto consente di investire su categorie specifiche di studenti, che frequentano percorsi altamente selezionati.

Portali consumer

In Italia ci sono alcune piattaforme che consentono i prestiti online tra privati nell’ambito del consumer lending. Le piattaforme hanno soglie minime e massime di prestito abbastanza simili. Per quanto concerne le scadenze, quasi tutte partono da 12 mesi, mentre il limite massimo è compreso tra 36 e 84 mesi. I soggetti finanziati devono avere tra i 18 e i 75 anni di età (anche se per alcune piattaforme non esistono limiti massimi di età) ed essere privi di precedenti gravi di insolvenza, come i protesti.

I concorrenti naturali delle piattaforme sono le società di credito al consumo. Alcuni portali hanno deciso di creare un meccanismo di tutela per gli investitori, alimentando un fondo di protezione, che interviene in caso di inadempienza del creditore. Il fondo è alimentato attraverso una commissione addizionale richiesta ai finanziati. Va da sé che l’esistenza di un fondo di garanzia dà maggiore serenità agli investitori (nei limiti comunque della capienza del fondo cumulato), ma rende più oneroso l’accesso al capitale per i richiedenti, che lo vanno ad alimentare.

Fra i portali consumer, l’Osservatorio 2024 cita la francese Younited, fondata nel 2009 e presente in 5 paesi europei, fra cui l’Italia. Negli ultimi 12 mesi ha erogato oltre 65.000 prestiti a cittadini residenti in Italia per un importo pari a € 305,8 milioni, di poco inferiore rispetto a quello dell’anno precedente. Nell’estate 2024 Younited ha annunciato la prima cartolarizzazione di crediti originati interamente in Italia, per un importo di € 240 milioni.

Portali business

Fra i portali business, il 2024 ha segnato delle novità importanti.

Opyn, che ha all’attivo oltre € 2 miliardi di crediti gestiti in piattaforma, nei primi mesi del 2024 ha dismesso il servizio di origination di nuovi finanziamenti (Opyn Now); restano attivi i prodotti Lending as a service (Opyn Universe) e B2B BNPL (Opyn Pay Later), servizio offerto su scala europea.

Sospese le attività della piattaforma francese October, che operava in Italia dal 2017. Il suo modello di business prevedeva che il 51% dell’importo dei prestiti offerti sia coperto da investitori professionali mentre il restante 49% è a disposizione dei prestatori privati su Internet, con i fondi che completano poi l’eventuale importo non sottoscritto dai privati. La liquidità è stata originata primariamente dai fondi Eltif francesi October SME IV e October SME V dove hanno investito, fra l’altro, Cassa Depositi e Prestiti, Finlombarda e il Fondo Europeo per gli Investimenti. Gli investitori crowd hanno giocato un ruolo molto meno rilevante. October ha ottenuto la licenza ECSP in Francia nell’ottobre 2023 ma nel febbraio 2024 la piattaforma tecnologica di October è stata acquisita da parte di Sopra Banking Software, parte del gruppo Sopra Steria. A seguito di questa operazione October ha – almeno per il momento – sospeso l’attività di erogazione di nuovi prestiti concentrandosi sulla gestione del portafoglio di finanziamenti in essere. Sulla base delle ultime statistiche disponibili, October aveva erogato a imprese italiane oltre € 259 milioni di prestiti finanziando 1.179 progetti.

Completa il quadro Overlend, operativa da settembre 2021 come fornitore di servizi per Hedge Invest SGR e il suo fondo HI-Confilend Fund, dedicato all’erogazione di credito chirografario a PMI e professionisti. I prestiti originati sulla piattaforma, compresi fra € 50.000 e € 250.000, sono assistiti da una garanzia diretta rilasciata da alcuni Confidi e indirettamente da una controgaranzia di pari importo rilasciata dal Fondo di Garanzia dello Stato. Il fondo ha terminato la sua attività il 30/6/2023 e la piattaforma è ripartita con nuove risorse da aprile 2024.

Vantaggi delle piattaforme fintech

A sostituire le piattaforme di lending crowdfunding ci sono le piattaforme fintech. Il vantaggio rispetto al canale bancario tradizionale si basa soprattutto sulla rapidità di erogazione e sulla digitalizzazione del processo. Questi soggetti sono in grado di servire un segmento di mercato di persone e PMI che le banche non riescono a coprire in funzione dei vincoli sul consumo di capitale e sui ratio patrimoniali (ovviamente con tutti i rischi che ciò comporta). Non a caso le piattaforme hanno rinunciato a raccogliere da piccoli risparmiatori sul web per focalizzarsi su investitori istituzionali, anche con operazioni di cartolarizzazione.

(Articolo aggiornato al 02/10/2024)

Articoli correlati

Articolo 1 di 4