INNOVAZIONE E PMI

Piccole imprese e digital transformation, come funziona la startup di banca Artigiancassa

La fintech di Artigiancassa si chiama Swizzylab e disegna progetti digitali per le micro e piccole imprese artigianali. È nata dalla collaborazione con United Venture e Daniele Pelleri (Appsbuilder e Paperlit). “Le Pmi hanno bisogno di essere accompagnate nel percorso di innovazione “, dice il DG Francesco Simone

Pubblicato il 22 Lug 2019

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“Dobbiamo uscire dalla logica della banca che dà soldi e chiede interessi. Il futuro della banca è un altro: fornire agli imprenditori ciò di cui hanno davvero bisogno. Dobbiamo ragionare in un’ottica nuova”. Francesco Simone, direttore generale di Artigiancassa, non ha dubbi. Oggi anche le piccole imprese devono fare i conti con la rivoluzione digitale e – spiega – “proprio per questo, è arrivato il momento di differenziare il nostro servizio”, continua il numero uno della banca che fa parte del gruppo BNP Paribas e che si occupa del comparto artigiano. Una banca che, proprio per aiutare le piccole e micro imprese ad affrontare al meglio la digital transformation, ha contribuito alla fondazione di SwizzyLab, startup fintech che unisce digitale e innovazione per trasformare le aziende e aiutarle a muovere i primi passi nel web marketing e nelle campagne commerciali social.

Artigiancassa,  gli artigiani e la digital transformation

Artigiancassa è una banca con 70 anni di storia: dal 1952 gestisce fondi pubblici agevolativi a favore del comparto artigiano. Nel 1996 è entrata a far parte del Gruppo BNL con un azionariato composto per il 73,9% da BNL e il 26,1% dalle associazioni di categoria: Confartigianato, CNA, Casaartigiani e Fedart Fidi. Nel 2006, insieme a BNL, è entrata nel Gruppo BNP Paribas. L’operatività della Banca prevede, oltre alla prosecuzione dell’attività agevolativa, anche la distribuzione di servizi e prodotti del Gruppo. Oltre a essere il canale con cui BNL distribuisce finanziamenti alle imprese artigiane con più di mille Artigiancassa Point sul territorio, Artigiancassa gestisce fondi pubblici regionali, nazionali e comunitari per concedere agevolazioni alle PMI.

“Da un paio d’anni, siamo usciti dai canoni tradizionali e ci siamo lanciati in una nuova mission: accompagnare le piccole imprese nel cambiamento in atto, quello della trasformazione digitale” racconta ancora il dg Simone.

Francesco Simone, direttore generale di Artigiancassa

Piccole imprese e trasformazione digitale

“Da parte delle piccole e micro imprese c’è una consapevolezza sempre più diffusa di andare verso le logiche della digital transformation, ma c’è anche paura perché molte di loro non sono pronte” continua il dg di Artigiancassa. Che è consapevole dei rischi che corre chi ignora questo processo e chi lo affronta nella maniera sbagliata: rimanere fuori dal mercato e non essere più competitivo. “Credo che le pmi abbiano bisogno di essere accompagnate in modo costante e mirato in questo percorso. Devono capire che il mondo della digital transformation non è solo Facebook o WhatsApp, ma un cambiamento culturale che deve partire dall’interno dell’azienda, rivedere processi e modalità non solo commerciali e orientare il team a un approccio completamente diverso” continua Simone.

Swizzylab, la fintech di Artigiancassa

“Se non hai la capacità di innovare aiutando le imprese ad affrontare la digital transformation rischi di essere schiacciato da tutte le fintech in circolazione. Io ho preferito competere con loro nella stessa arena” continua il numero uno della banca. Svelando così perché una banca decide di fondare una startup.

La fintech di Artigiancassa si chiama SwizzyLab e nasce come product design company: la sua mission, infatti, è disegnare e sviluppare progetti digitali che trasformano il business delle micro-piccole e medie imprese. La startup è stata costituita nel febbraio del 2018 grazie alla collaborazione della banca, della società di venture capital United Venture e dello startupper Daniele Pelleri. Un nome non nuovo nell’ecosistema italiano: Pelleri, infatti, è l’imprenditore legato alla storia di Paperlit e Appsbuilder. La prima è una società fondata nel 2009 che fornisce applicazioni interattive per le versioni digitali delle testate cartacee. A dicembre 2014, dopo cinque anni di vita, Paperlit è stata acquistata per una cifra rimasta sconosciuta da Appsbuilder, piattaforma creata da Daniele Pelleri e Luigi Giglio che consente a chiunque, anche chi non è programmatore, di creare una app mobile in pochi passaggi.

Oggi i soci di SwizzyLab sono Artigiancasa al 48%, Pelleri (presidente della startup) al 27% e Paperlit 25%. “È stata una scommessa, vinta anche grazie all’aiuto di BNL Paribas Cardif” confida Francesco Simone con un pizzico di orgoglio. Questo infatti è il primo e unico deal in Italia da parte del gruppo BNP e BNL attraverso Artigiancassa.

SwizzyLab, infatti, vuole essere un primo esempio in Italia di un gruppo finanziario che decide di lanciare un proprio laboratorio digitale per la digital transformation delle micro e piccole imprese con il sostengo delle associazioni di categoria.

Che cosa fa SwizzyLab, la fintech di Artigiancassa

Il primo servizio elaborato da SwizzyLab è Swizzy, un’app mobile che aiuta gli imprenditori a connettersi facilmente con i clienti e gestire il loro business dal proprio smartphone. Si tratta, quindi, di uno strumento di marketing dedicato a tutti gli operatori economici di piccolissime e piccole dimensioni che ha l’obiettivo di innovare l’attività commerciale, migliorando la comunicazione e fidelizzando la clientela. Uno strumento facile, veloce e alla portata di tutti.

Product Design KIT (PDK), invece, è un servizio rivolto a un target di aziende che vogliono lanciare un nuovo prodotto o servizio digitale e innovativo, rivedere il modello di business e creare nuovi processi di gestione all’interno della propria azienda. PDK permette all’azienda di allineare tutti i reparti sul progetto che si vuole sviluppare e mettere nelle mani dei clienti ideali un prototipo che può essere facilmente modificato fino a ottenere una soluzione perfetta. Il risultato? Un notevole risparmio di tempo e di costi.

Brendity, il nuovo servizio di SwizzyLab

L’ultimo progetto messo in cantiere da SwizzyLab e Artigiancassa si chiama Brendity e ha lo scopo di aiutare le imprese a rilanciare il proprio brand. “Grazie a Brendity mettiamo al fianco delle imprese un vero consulente esperto di comunicazione e design che aiuta passo-passo l’imprenditore a posizionarsi sul mercato e lanciare o rilanciare la propria attività” racconta Francesco Simone. “Attraverso un questionario da compilare online, riusciamo a capire il tipo di brand che l’impresa vuole promuovere e, al costo di 1000-1500 euro, proponiamo e realizziamo il progetto” continua il dg. L’iniziativa permette agli imprenditori di creare una propria immagine aziendale, di raccontare con efficacia la propria storia e di comunicare i propri valori nei servizi e prodotti commercializzati, in modo unico e d’impatto. “Una delle armi a disposizione delle imprese artigiane per differenziarsi dalla concorrenza e dimostrare i propri valori, la propria unicità e peculiarità di prodotti e servizi è rappresentata dalla comunicazione costruita intorno a un marchio che li rappresenti e che rimanga scolpito nella mente. Con questo nuovo progetto, stiamo portando i servizi di brand design che fino a ieri erano per pochi, finalmente aperti alla portata di chiunque” conclude il direttore generale di Artigiancassa.

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Concetta Desando
Concetta Desando

Due menzioni speciali al premio di giornalismo M.G. Cutuli, vincitrice del Premio Giuseppe Sciacca 2009, collaboro con testate nazionali.

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