Telepass sta giocando il suo futuro sul “coraggio di fare scelte nuove”. Lo dice l’amministratore delegato Gabriele Benedetto, che dal 4 al 6 ottobre sarà a Capri dove interverrà al Digital Summit di EY nell’ambito di una tavola rotonda intitolata Pagamenti – Il denaro è informazione, moderata da Filippo Mastropietro, Partner Financial Services Advisory, EY, alla quale parteciperanno: Carlo Bagnasco, CEO, Eviva; Pasquale Ferro, Capo Servizio Tesoreria dello Stato, Banca d’Italia; Emilio Petrone, CEO, Sisal; e Maurizio Pimpinella, Presidente, Associazione Prestatori Servizi di Pagamento.
La società che consente di pagare in mobilità l’autostrada, i parcheggi, i traghetti e l’Area C di Milano, punta a lanciare nuovi servizi e a sviluppare quelli esistenti. Per esempio Telepass Pay potrebbe essere usato in futuro dall’utente per pagare la spesa al supermercato senza dover uscire dalla macchina. “Il pagamento invisibile – spiega Benedetto – è quello che oggi tutti cercano per cercare di dare la migliore customer experience al cliente”. Nell’ambito di questo impegno per l’innovazione, ad agosto Telepass ha acquisito la startup Urbi impegnata nel mondo della mobilità. “Era molto avanti nell’integrazione dei servizi di sharing mobility, a noi interessava gestire i pagamenti. La chimica tra le persone, tra la grande azienda e la startup, sarà quello che farà il successo dell’operazione” conclude il Ceo di Telepass.