Deal

Open innovation, Responsa chiude un aumento di capitale da 150mila euro con Gruppo Euris

La società triestina attiva information technology entra nella compagine sociale della startup incubata in H-Farm, che sviluppa software aziendali in cloud per l’automazione del servizio al cliente online. La nuova impresa ha registrato a giugno 2016 un aumento di fatturato del 40% rispetto al 2015

Pubblicato il 03 Ott 2016

gabriele-antoniazzi-responsa-161003154038

Gabriele Antoniazzi (Responsa) ed Egistro Bressan (Gruppo Euris)

Responsa, startup incubata in H-Farm che si occupa di sviluppare software aziendali in cloud per l’automazione del servizio al cliente online, ha chiuso un aumento di capitale di 150mila euro con Gruppo Euris, impresa di Trieste attiva nel settore dell’information technology.

Con questa operazione, che arriva dopo la partnership industriale avviata a luglio, Gruppo Euris si assicura una partecipazione del 18,6% del capitale di Responsa, (H-Farm detiene il 28,25% e il founder Gabriele Antoniazzi il 35,6%).

Il deal consentirà a Responsa di accelerare la sua crescita sul mercato, anche all’estero (Euris ha da poco aperto una sede a San Francisco e potrà essere utile per il reperimento di contatti oltreoceano), e di aumentare la propria offerta di prodotti alle aziende anche attraverso il lancio, avvenuto lo scorso luglio, di un chatbot per Facebook Messenger: un assistente virtuale disponibile 24/7 destinato a migliorare le attività di customer service e a ridurre interruzioni e tempi di attesa.

Responsa è stata fondata nel 2012 da Gabriele Antoniazzi, imprenditore trevigiano di 36 anni. A giugno 2016, la società ha registrato un

Gabriele Antoniazzi, founder di Responsa

aumento di fatturato del 40% rispetto all’anno precedente. Il core business della startup è nello sviluppo di soluzioni di automazione del servizio al cliente online (assistente virtuale, chatbot, software di knowledge management) e di knowledge base per quelle aziende che cercano strumenti innovativi per offrire servizio di supporto in self service sia ai dipendenti che ai clienti.

Tra i clienti di Responsa ci sono realtà come Banca Mediolanum, Banca IFIS, ING Direct, CheBanca!, Hello bank!, Vodafone Italia, Europ Assistance e Cattolica Assicurazioni.

“Quello con Gruppo Euris è il matrimonio perfetto”, dice a EconomyUp il founder Gabriele Antoniazzi. “Ne cercavo uno dal genere da quando ho fondato la società: oltre all’apporto di capitale, è un partner commerciale che ci darà la possibilità di crescere. Quanto a noi, speriamo di aiutarli a diversificare la loro offerta di system integrator classico. Con loro faremo sinergie di sviluppo e di mercato. Con queste risorse miriamo ad aumentare il parco clienti con un occhio verso il mercato estero. Per internazionalizzarci servono contatti o tanto denaro da investire in marketing: la concorrenza nel settore, a livello internazionale, è molto forte. L’esperienza di un gruppo come Euris ci sarà molto utile”.

“Abbiamo avviato un’importante collaborazione con Responsa entrando nella sua compagine sociale attraverso un aumento di capitale dedicato allo sviluppo della sua offerta”, afferma Egisto Bressan, presidente di Gruppo Euris, sottolineando come l’operazione si inquadri in un’ottica di open innovation. “La partnership che sigliamo è coerente con il piano industriale di Gruppo Euris che prevede per il prossimo triennio una crescita significativa degli investimenti sul fronte dell’innovazione e della diversificazione delle competenze da offrire ai nostri clienti”.

“Nel caso di Responsa siamo riusciti a trovare un partner industriale che opera nel settore dell’Information Technology, questo le permetterà di diventare ancora più forte e di crescere sensibilmente nel settore”, afferma Riccardo Donadon, fondatore e amministratore delegato di H-Farm.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati