Che il fintech sia uno dei settori preferiti dalle startup, europee e non, non ci sono dubbi. L’applicazione delle nuove tecnologie al settore finanziario è trend che permette alla nuove imprese di scalare e diventare unicorni.
Il caso più recente è quello di Transferwise, società britannica che ha chiuso di recente un round di investimento di 292 milioni di dollari, facendo schizzare la sua valutazione a 3,5 miliardi di dollari. Non male se si pensa che la startup è nata a Londra nel 2011 e oggi è considerata l’azienda fintech più valutata d’Europa, superando la tedesca N26 fino a poco tempo fa al primo posto.
Eppure non è l’unica azienda fintech con cifre da capogiro. CbInsignts ha pubblicato un report (qui in versione completa) in cui vengono analizzati tutti gli unicorni europei del fintech nel 2018. Dallo studio emerge che sono 39 gli unicorni fintech in tutto il mondo e hanno una valutazione globale di 147,37 miliardi di dollari. Cinque di questi sono in Europa. Vediamo dove, quali sono e cosa fanno.
39 Unicorni fintech nel mondo, 5 in Europa
Ecco i dati di CbInsights
Transferwise, l’unicorno fintech più valutato d’Europa: 3,5 miliardi di dollari
Transferwise è stata fondata nel 2011 a Londra da Taavet Hinrikus e Kristo Käärmann con la semplice idea di rendere il trasferimento di denaro trasparente ed economico. Oggi ha 1600 dipendenti in tutto il mondo. Ecco come funziona:
Il 22 maggio ha chiuso un round da 292 milioni di dollari: ora la società è valutata 3,5 miliardi di dollari (la slide del report di CBInsights non è aggiornata perché realizzato prima della chiusura del round). Al round hanno partecipato Vitruvian Partners, Lone Pine Capital e Lead Edge Capital, oltre a Andreessen Horowitz e Baillie Gifford (già investitori della startup).
N26, valutata 2,7 miliardi di dollari
N26 sta costruendo la prima Mobile Bank globale. Il suo obiettivo è rendere i servizi bancari più flessibili e trasparenti per i propri clienti. Che si tratti di caratteristiche già esistenti, come le notifiche in tempo reale e l’assenza di commissioni sui pagamenti tramite carta effettuati in tutto il mondo, o di funzionalità previste per il futuro, come la condivisione dei conti con un semplice clic, N26 continua a risolvere i problemi legati ai servizi bancari che i consumatori digitali di tutto il mondo si trovano a dover affrontare.
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Klarna, valutata 2,5 miliardi di dollari
Fondata nel 2005 in Svezia, Klarna fornisce soluzioni di pagamento a 60 milioni di consumatori attraverso 100.000 commercianti in 14 paesi. Klarna offre pagamenti diretti, opzioni di pagamento dopo la consegna e piani di rateizzazione. In pratica con Klarna si effettuano i pagamenti dopo la consegna degli acquisti online. Ecco come funziona:
Revolut, valutata 1,7 miliardi di dollari
Fondata a Londra nel 2015 da Nikolay Storonsky e Vlad Yatsenko, Revolut ha sviluppato un’applicazione a cui è associata una carta prepagata, del circuito Mastercard, che permette all’utente di caricare denaro ed effettuare pagamenti in 130 valute. Inoltre la app di Revolut converte automaticamente denaro nella valuta locale al miglior tasso di cambio. La società sostiene di avere oltre 3 milioni di clienti, con più di 250 transazioni valutate oltre 25 miliardi di dollari.
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Monzo, valutata 1,27 miliardi
Monzo è una new bank mobile fondata nel 2015, permette di aprire un conto in pochi minuti. All’inizio si chiamava Mondo e, fin dalla sua fondazione, ha raggiunto traguardi notevoli: la banca mobile-first e mobile-only nel 2016 ha lanciato una campagna di crowdfunindig ottenendo 1,3 milioni in 96 secondi. Ecco come funziona: