I dati

L’intesa tra banche e startup decolla: prestati 128 milioni

I finanziamenti erogati dagli istituti mediante la copertura del Fondo di Garanzia per le Pmi crescono per importo e per numero. A fine gennaio si contano 351 operazioni a beneficio di 279 nuove imprese. La Lombardia è la Regione più finanziata, ma sorprende l’Abruzzo al terzo posto

Pubblicato il 28 Gen 2015

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L’intesa tra le banche e le startup continua a crescere. Lo testimoniano le ultime cifre fornite dal Fondo di Garanzia delle Pmi relative ai prestiti erogati dagli istituti di credito alle nuove imprese innovative mediante l’intervento del fondo statale (garanzia che copre l’80% del credito erogato dalla banca alla startup, fino a un massimo di 2,5 milioni di euro).

Da settembre 2013 (mese a cui risale la prima operazione) al 26 gennaio 2015, le banche hanno concesso finanziamenti alle startup innovative per oltre 128 milioni di euro.

Le operazioni, dal taglio medio di circa 366 mila euro, sono state 351, e hanno coinvolto 279 startup innovative: alcune aziende quindi hanno beneficiato quindi di più prestiti a medio-lungo termine (la durata media è di 57 mesi).

Mettendo a confronto i numeri di gennaio 2015 con quelli rilevati, per esempio, poco più di tre mesi fa (8 ottobre) si può notare che la crescita di questo canale di finanziamento all’imprenditoria innovativa è particolarmente rapida. A inizio ottobre la quantità di finanziamenti concessi alle startup innovative con la copertura del Fondo di Garanzia erano 246: ci sono state 105 operazioni in più in tre mesi e mezzo.

Le startup che avevano ricevuto finanziamenti erano 197: 82 in meno rispetto a fine gennaio. Il totale dei prestiti ammontava a poco più di 105 milioni di euro: sono stati quindi erogati circa 23 milioni in più. L’unico dato che era più alto a ottobre rispetto a gennaio è quello relativo al taglio medio dei finanziamenti: era di circa 428 mila euro, a fine gennaio è sceso di circa 62 mila euro.

Per quanto riguarda gli incubatori certificati, sono stati 5 i finanziamenti coperti dal Fondo concessi, per un totale di 6,5 milioni di euro. Sono andati a beneficio di 2 incubatori. L’importo medio di ogni operazione è stato di 1,3 milioni di euro.

Ecco invece come sono stati distribuiti geograficamente i prestiti.

REGIONE IMPORTO FINANZIAMENTI NUMERO FINANZIAMENTI
Lombardia 59.053.834 94
Emilia Romagna 9.792.363 39
Abruzzo 8.045.000 10
Lazio 7.320.000 19
Veneto 7.040.351 39
Trentino Alto Adige 5.906.000 23
Puglia 4.655.000 6
Piemonte 4.586.126 24
Campania 4.441.134 17
Umbria 4.070.000 3
Friuli Venezia Giulia 3.979.640 24
Toscana 3.448.570 18
Marche 1.936.000 15
Liguria 1.570.000 6
Calabria 1.198.045 6
Sicilia 976.500 4
Molise 240.000 2
Valle d’Aosta 100.000 2
Totale complessivo 128.358.564 351


Al primo posto di entrambe le classifiche c’è la Lombardia, con 59 milioni di euro ricevuti in prestiti a medio-lungo termine e 94 operazioni. Sorprende trovare al terzo posto, per importo ricevuto, l’Abruzzo (8 milioni), anche se il numero di prestiti non è elevato: 10. Significa che le operazioni sono state in media di 800 mila euro, più del doppio rispetto alla media.

Esclusa la Lombardia, il maggior numero di finanziamenti è stato erogato in Veneto ed Emilia Romagna (39 operazioni), mentre in due Regioni di solito ai primi posti nelle graduatorie dell’innovazione italiana – Lazio e Toscana – la quantità di prestiti concessi (19 e 18) è piuttosto bassa.

Alcune osservazioni possono essere fatte anche sul tipo di istituti che hanno dato i prestiti.

TIPOLOGIA DI BANCA NUMERO FINANZIAMENTI IMPORTO FINANZIAMENTO
Primi 5 grandi gruppi 217 62.816.023
Minori 68 49.567.851
Altre banche grandi (o appartenenti a gruppi grandi) 40 10.904.689
Piccole 26 5.070.000
Totale complessivo 351 128.358.564

Come si evince dalla tabella, la maggior parte dei finanziamenti (217) è stata concessa dai primi cinque grandi gruppi bancari del Paese, che hanno erogato complessivamente 62,8milioni di euro. Ma va notato che al secondo posto non ci sono né le altre grandi banche italiane né le banche piccole ma le “minori”, ovvero quelle locali, che hanno erogato 68 prestiti e concesso complessivamente 49,5 milioni di euro.

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