La svedese Klarna, pioniera del “compra ora paga dopo” (trend esploso anche in conseguenza della crisi pandemica), chiude un round da un miliardo di dollari, che porta la sua valutazione complessiva a 31 miliardi di dollari. Klarna diventa così il primo unicorno europeo per valutazione e il secondo al mondo nel fintech (tecnologia applicata alla finanza). A settembre 2020 aveva ricevuto 650 milioni di dollari in un precedente round guidato da Silver Lake, che valutò Klarna 11 miliardi di dollari. In pochi mesi, dunque, il suo valore si è praticamente triplicato.
Gli investitori sono un mix tra nuovi ed esistenti. I primi investors della società includono AB Orestund e Sequoia Capital. Più recentemente hanno sostenuto l’azienda Northzone, Bestseller Group, Permita, Visa, Atomico, Dragoneer e la Commonwealth Bank of Australia.
Pare che Klarna sia ora tra le aziende tecnologiche europee pronte a lanciare un’IPO (Initial Public Offering), ovvero a quotarsi in Borsa.
Come è nata e che cosa fa Klarna
Fondata nel 2005 a Stoccolma da Sebastian Siemiatkowski, Niklas Adalberth e Victor Jacobsson, nasce con l’obiettivo di rivoluzionare l’esperienza di pagamento sia per gli acquirenti sia per i commercianti. Offre ai consumatori online l’opzione di pagare subito, o di posticipare il pagamento nel tempo, proponendo un’esperienza di check-out semplice e sicura. Un’idea che i tre fondatori presentano al premio annuale per l’imprenditoria nel loro Paese, ma che viene bocciata. I tre però non si scoraggiano e fondano una startup che cresce rapidamente: due anni dopo, nel 2007, vende già i propri servizi in Finlandia, Norvegia e Danimarca. Seguono Germania e Paesi Bassi e, nel 2011, il Telegraph la definisce una delle aziende tecnologiche più promettenti.
In questo video ecco come funziona Klarna
La strategia di open innovation
Negli ultimi anni Klarna ha portato avanti una strategia di acquisizioni e collaborazioni in varie parti d’Europa. A febbraio 2020, per esempio, ha acquisito l’italiana Moneymour, startup fondata da due imprenditori calabresi, Giacomo De Lorenzo e Michele Giannotta, e partecipata dall’incubatore Digital Magics. Negli anni precedenti aveva siglato accordi, tra gli altri, anche con Nexi e Musement.
I numeri di Klarna oggi
La fintech svedese ha registrato aumenti dei ricavi del 40%, a $ 1 miliardo, per tutto il 2020. Tuttavia anche le perdite hanno accelerato del 50% a causa dei costi di espansione: l’anno scorso le perdite nette (net loss) sono ammontate a circa $ 109 milioni. Klarna è ora attiva in 17 paesi e ha oltre 250mila partner al dettaglio, tra cui Macys, Etsy, Sephora, Ralph Lauren e Urban Outfitters.
La sede di Klarna Italia si trova a Milano, in via Turati 4. L’azienda sta assumendo.
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Klarna pioniera della new convenience
A partire dal 2020 la pandemia da Covid19 ha fatto esplodere un nuovo desiderio di rendere l’esperienza di acquisto più facilmente adattabile ai propri scopi, desideri e situazioni: è il concetto di nuova convenienza o new convenience, che si sta affermando nel mondo dei pagamenti (e in particolare dei pagamenti per il retail) nel 2021.
Klarna è stata una delle prime aziende nel settore buy-now-pay-later, ora in piena espansione. In questo stesso ambito sono attive altre startup come l’australiana Afterpay o l’italiana Scalapay, che consentono di pagare a rate un prodotto, o di testarlo per poi decidere quando pagare.
Insieme all’ultima raccolta fondi, Klarna ha annunciato che darà l’1% del capitale raccolto per affrontare le sfide della sostenibilità in tutto il mondo. L’iniziativa avverrà in diretta il 22 aprile, Giornata Mondiale della Terra.
“Credo che il nostro settore abbia la responsabilità di aiutare in qualche modo a risolvere i problemi di sostenibilità globale e spero che altri si uniranno a Klarna nella nostra missione”, ha dichiarato Siemiatkowski.