Zoox, un’altra driverless car sulle strade della California

E’ la prima startup a ottenere l’autorizzazione dallo stato americano per testare un’auto senza pilota. Quello che sta facendo è coperto da un velo di segretezza ma l’impresa è già valutata circa un miliardo di dollari

Pubblicato il 05 Lug 2016

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La Silicon Valley sforna una nuova giovane impresa pronta a sfidare sul terreno della nascente industria della driverless car le case automobilistiche tradizionali, le grandi società tecnologiche impegnate sul campo (Google, Apple) e, naturalmente, altre startup tech.

Si chiama Zoox e, secondo quanto riporta Techcrunch, avrebbe appena raccolto un ingente investimento da 200 milioni di dollari (252 precisa Bloomberg) e sarebbe già valutata circa un miliardo di dollari. Cifre da capogiro, che fanno richeggiare quelle che alcuni mesi fa hanno fatto a lungo parlare dell’acquisizione da parte di General Motors della startup Cruise Automation, valutata (e pagata) anch’essa intorno al miliardo di dollari.

Cosa stia effettivamente sviluppando Zoox è, a quanto pare, “top-secret”, la competizione in questo settore ha oramai raggiunto livelli straordinari e dimensione globale, poichè questo nuovo segmento dell’automotive ha oramai caratteristiche industriali ben definite che hanno permesso una totale sconvolgimento degli attori in scena: le driverless car sono sopratutto intelligenza software, e i suoi sviluppi più avanzati, trattandosi appunto di software, possono ben essere concepiti e sviluppati da giovani e snelle società startup e fare gola a investitori, case automobilistiche e grandi player.

Zoox sta lavorando alla driverless car già da alcuni anni, e nel 2013 aveva anche presentato a LA Auto Show i rendering della sua concept car “The Boz”: elettrica, bi-direzionale e naturalmente a guida autonoma. (vedi immagine di copertina).

Da allora ha continuato a lavorare sullo sviluppo di una sua auto, entrando a un certo punto in modalità “stealth”, oscurando il sito, evitando di parlare con i media e adottando tutte le misure possibili per non far circolare notizie, così impedendo ai concorrenti di capire a che punto è arrivata.

Alcune informazioni piuttosto importanti, però, sono comunque giunte alle cronache.

– La prima è che Zoox è dallo scorso marzo la 12sima società ( la prima startup) a ottenere nello stato della California la licenza per testare sulle strade la driverless car: in realtà, la prima startup era stata Cruise Automation, che essendo stata acquisita integralmente da GM non è più annoverabile come startup. Qui a sinistra una tabella delle società che stanno testando l’auto a guida autonoma in California, la più impegnata è certamente Google.

– Un secondo fatto interessante, rivelato dal Wall Street Journal, è che Zoox abbia già 140 dipendenti che arriavno da Alphabet-Google, Apple e Tesla. Lo stesso co-founder Jesse Levinson pare abbia lavorato fianco a fianco con Sebastian Thrun, il capo progetto della Google Car. Recentemente il board della società ha visto arrivare Laurie Yoler, già presidente di Qualcomm Labs, e Dan Cooperman, già consigliere generale di Apple Inc. e Oracle Corp; e Joseph Wu, ingegnere che arriva da Tesla.

– Secondo le fonti di Techcrunch, Zoox starebbe reinventando completamente il concetto di auto in ogni sua componente e che, grazie alla tecnologia proprietaria, possa competere con Tesla. Inoltre, ci sono elementi per ipotizzare (anche dichiarazioni fatte in passato dalla società) che Zoox stia sviluppando flotte di driverless car per fornire un servizio come quello di Uber.

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