Continua a gonfie vele la crescita di wefox, insurtech tedesco sbarcato in Italia nel 2022 che con una valutazione di 4,5 miliardi figura oggi tra i grandi unicorni europei del settore. Dopo il megaround da 400 milioni del 2022, arriva una nuova iniezione di capitale: 110 milioni, divisi tra equity e debito tramite una linea di credito di 55 milioni di dollari da J.P. Morgan e Barclays.
wefox, l’insurtech che punta sugli intermediari
Fondata nel 2015 da Julian Teicke, Fabian Wesemann e Dario Fazlic, wefox è una compagnia assicurativa digitale attiva in 8 paesi – tra cui l’Italia, dove è entrato comprando lo storico broker assicurativo Mansutti.
La strategia di wefox è incentrata sugli intermediari: “È un modello unico nel suo genere, che non si vede nelle varie società nel mondo assicurativo. wefox non è solo una piattaforma, ma un ecosistema abilitatore” spiega il Country Manager per l’Italia Tomaso Mansutti a InsuranceUp.
Grazie alla sua capillare rete di distribuzione, può contare su più di 300 assicuratori e 4.000 distributori che servono 2,5 milioni di clienti in tutta Europa. Il suo particolare modello di business continua ad attirare l’interesse degli investitori: ad oggi ha raccolto un totale di 1,4 miliardi di dollari.
Qui la storia di wefox:
wefox: la storia dell’insurtech tedesco che sta conquistando l’Europa
Il nuovo finanziamento
Il nuovo finanziamento arriva a coronare una performance finanziaria da record per wefox nel primo trimestre 2023, che sta spingendo la sua corsa verso la redditività.
“La seconda chiusura del round di Serie D ci consente di continuare a sviluppare il business internazionale su un percorso solido verso la reddittività” commenta Teicke, “Abbiamo già adottato importanti misure per rafforzare il nostro business per il futuro e i risultati finanziari del primo trimestre dimostrano che siamo in una buona condizione per affrontare le sfide future e continuare la nostra crescita internazionale in modo sostenibile”.