Tutti i settori che cambieranno con l’arrivo della blockchain

L’impatto della catena dei blocchi non è riservato al settore finanziario, anche settori come la musica, la beneficenza o l’istruzione ne subiranno gli effetti. Ecco una lista dei settori che si trasformeranno con la blockchain

Pubblicato il 27 Set 2017

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Per comprendere la blockchain occorre ripercorrere, come spiega bene questo articolo di Blockchain4Innovation, l’evoluzione del concetto di fiducia. Perché è proprio sulla fiducia, inglesismo caro al mondo assicurativo, che si fondano i principi della blockchain.

Come avevamo già riportato in questo articolo, l’industria assicurativa sarà rivoluzionata dalla “catena di blocchi” proprio nel suo aspetto fondante, il rapporto di fiducia, su cui tradizionalmente si basa tutto l’impianto assicurativo attraverso la gestione dei sinistri, i pagamenti, la sicurezza, il capitale e la divulgazione di dati precisi. Un legame che nel corso del tempo si è materializzato soprattutto in documenti cartacei, ma di base “the bond of trust” è un asset intangibile. La tecnologia blockchain riesce a ribaltare, o meglio a digitalizzare, decentrare e a rendere ultrasicuro, proprio “il legame di fiducia”.

Ma quali sono gli altri ambiti applicativi della blockchain? Un articolo di EconomyUp riporta i 30 settori in cui la “catena di blocchi” porterà la disruption, in che modo li cambierà e quali startup sono già al lavoro sul tema, eccone una selezione.

BANCHE

Per qualche tempo la blockchain è stata identificata, erroneamente, con il bitcoin, la moneta virtuale più conosciuta nel settore finanziario. È per questo motivo, forse, che in molti considerano le banche e il settore dei pagamenti in generale, tra quei comparti che verranno maggiormente trasformati dalla rivoluzione digitale guidata dalla tecnologia della “catena di blocchi”. Secondo alcune analisi, poi, l’implementazione di questo “database di transazioni” potrebbe portare a un taglio dei costi fino a 20 miliardi nel settore finanziario.

Tra l’altro, già alcuni grandi istituti di credito, come Swiss Bank e Barclays, stanno sperimentando sistemi basati sulla blockchain, con l’obiettivo di migliorare i servizi di back office quello dei pagamenti. Le stesse banche, poi, sono tra le principali fonti di investimento per le startup che operano in questo settore. Tra i casi più significativi c’è quello di R3, una specie di app store dei servizi finanziari, che di recente ha raccolto un round di investimento da 107 milioni di dollari.

PAGAMENTI E TRASFERIMENTI DI DENARO

La blockchain impatterà anche il settore dei pagamenti, dicevamo, che per oltre 150 anni è rimasto legato alla centralità delle banche e delle camere di compensazione. In questo caso la parola d’ordine è disintermediazione. L’utilizzo di questa nuova tecnologia, infatti, potrebbe creare un flusso di pagamenti in grado di mettere in collegamento diretto mittente e destinatario, eliminare gli intermediari e garantire transazioni rapide a tariffe agevolate.

La startup da tenere d’occhio: Coinbase

SICUREZZA INFORMATICA

Una delle caratteristiche che rende la blockchain tra le tecnologie uniche nel suo genere, è l’elevato standard di sicurezza che garantisce. Nonostante il registro delle transazioni sia pubblico, ogni trasmissione di dati è verificata attraverso un sistema avanzato di crittografia, che rende i dati stessi affidabili e non duplicabili. L’utilizzo della “catena di blocchi” nel mondo della sicurezza informatica permette di limitare l’intervento umano e gli errori che da esso ne conseguono.

La startup da tenere d’occhio: Guardtime

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Nonostante l’avvento del digitale, la verifica delle credenziali e dei titoli di studio in ambito scolastico o universitario rimane un processo effettuato per buona parte tramite operazioni di tipo manuale. L’utilizzo della blockchain potrebbe semplificare le procedure di verifica e ridurre le dichiarazioni che non corrispondo a verità. In quest’ottica dalla partnership tra Sony e IBM è nata una piattaforma educativa che utilizza questa tecnologia per conservare e condividere i traguardi accademici raggiunti dagli studenti.

La startup da tenere d’occhio: Learning Machine

SISTEMI DI VOTAZIONE

Ogni meccanismo elettorale richiede l’identificazione degli elettori, il tracciamento delle votazioni e un sistema di determinazione dei risultati affidabile. Nei prossimi anni l’utilizzo di una serie di strumenti basati sulla blockchain potrebbe compiere tutte queste azioni in maniera rapida e sicura, evitando ogni rischio di frode o alterazioni dei risultati del voto.

La startup da tenere d’occhio: Follow My Vote

NETWORKING E IOT

Tecnologia dentro tecnologia. Sì, perché la blockchain può rivoluzionare anche il settore industriali nati da relativamente poco tempo. Come per esempio quello dell’Internet of Things, dove la tecnologia della “catena di blocchi” potrebbe a garantire a un numero molto elevato di dispositivi di comunicare e scambiarsi informazioni tra di loro senza la necessità di utilizzare un’unità centralizzata.

La startup da tenere d’occhio: Filament

FORECASTING

Prevedere è meglio che curare. Riadattando un po’ un vecchio detto, ecco un altro settore industriale che potrebbe essere ripensato grazie all’utilizzo della blockchain. Perché l’universo delle previsioni (non solo meteorologiche ovviamente) potrà godere d’ora in avanti di un sistema di transazioni rapido e sicuro tramite cui utilizzare algoritmi di machine learning per realizzare previsioni e ipotesi sempre più accurate.

La startup da tenere d’occhio: Augur

MUSICA E INTRATTENIMENTO

Chi crea impresa nel campo dell’intrattenimento e della musica ricorre sempre di più all’utilizzo della blockchain per portare valore ai creatori di contenuti, che vengono poi condivisi in rete, attraverso l’utilizzo degli smart contract.

La startup da tenere d’occhio: Mycelia

MOBILITÀ CONDIVISA

Sebbene i leader in questo settore – Uber e Lyft su tutte – non siano esattamente l’emblema della decentralizzazione, anche in questo campo la blockchain potrebbe portare novità significative. Grazie a questa tecnologia infatti gli autisti potrebbero creare un marketplace più orientato a creare valore per il cliente. Un esempio è la startup Arcade City che, operando in maniera simile alle tradizionali piattaforme di ride-sharing, consente però agli autisti di stabilire le proprie tariffe attraverso una piattaforma interamente basata sulla blockchain.

La startup da tenere d’occhio: Arcade City

MERCATO AZIONARIO

Nel campo del trading, l’introduzione della tecnologia blockchain garantisce maggiore efficienza e sicurezza in tutta una serie di processi legati alla compravendita delle azioni. A partire dal miglioramento della trasparenza e dell’affidabilità delle transazioni.

La startup da tenere d’occhio: T0.com

MERCATO IMMOBILIARE

Ricorrere all’utilizzo della tecnologia blockchain nel mercato immobiliare significa far fronte a una serie di problemi tipici di questo settore: mancanza di trasparenza nei processi di vendita o acquisto di una proprietà, eccessiva produzione di documentazione cartacea e rischio di frodi.

La startup da tenere d’occhio: Ubitquity

ASSICURAZIONI

Ormai da tempo travolto dal ciclone della trasformazione digitale, il campo assicurativo si presta bene all’attuazione di nuove tecniche innovative. Con l’avvento della sharing economy, inoltre, si è sviluppato un mercato legato agli affitti che risulta, al momento, difficile da regolamentare. E in questo campo che la blockchain potrebbe intervenire, dando la possibilità a chi affitta appartamenti su piattaforme come Air Bnb, Tujia o Wimdu, di stipulare delle micro polizze.

Le startup da tenere d’occhio: Stratumn; Lemonway

HEALTHCARE

La gestione e l’analisi dei dati in sicurezza dei pazienti è certamente uno dei problemi principali del settore sanitario, a tutti i livelli. Trattandosi di informazioni dettagliate, poi, questi dati possono essere utili, per esempio, sia per la diagnosi, che per la prevenzione di una malattia. Qui la blockchain potrebbe mettere a disposizione a ospedali e pazienti l’utilizzo della propria rete, senza compromettere la sicurezza e l’integrità dei dati.

La startup da tenere d’occhio: Gem

SPORT

E se a investire sugli atleti non fossero soltanto le società sportive ma anche i tifosi? È l’idea alla base del business di The Jetcoin Institute, organizzazione che ha sviluppato una piattaforma basata su blockchain, che consente a chiunque di investire, e avere ritorni economici, sugli atleti sportivi utilizzando una criptomoneta (il jetcoin appunto).

La startup da tenere d’occhio: The Jetcoin Institute

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