SMART ROAD E SICUREZZA

Tra 10 anni 3000 km di strade intelligenti in Italia: il progetto Smart Road di Anas

Sicurezza, interconnessione e sostenibilità sono i punti chiavi del Piano Smart Road di Anas, che prevede di realizzare in Italia 3000 km di strade intelligenti entro il 2030, con un’investimento complessivo di 1 miliardo di euro.

Pubblicato il 15 Mag 2020

SMART-ROAD-Anas

Entro i prossimi 10 anni 3000 km di strade italiane diventeranno smart road: è l’ambizioso progetto di Anas, che prevede un investimento di  1 miliardo di euro. Consentirà ai veicoli che percorrono le autostrade italiane di dialogare tra loro, in modo da scambiarsi dati che possano poi essere utilizzati in vari modi, in particolare per garantire maggiore sicurezza agli automobilisti.

 Il progetto si chiama Piano Smart Road ed è realizzato da Anas, dal 2018 parte del gruppo Ferrovie dello Stato, che gestire strade e autostrade di proprietà dello Stato.  Luigi Carrarini, Responsabile Unità Infrastrutturazione tecnologica della Direzione Operation e Coordinamento territoriale di Anas SpA, spiega: “Di fatto la strada è un grande network, una ragnatela che arriva nei posti più disparati, perciò abbiamo immaginato una grande rete di fibra ottica che collegasse le nostre strade, accompagnata da sistemi di comunicazione radio.”

Il programma Smart Road è in corso di attuazione ed è suddiviso in step, le prime tratte saranno attrezzate entro la fine del 2020. Il traguardo finale è dotare il Paese di una rete stradale efficiente e aperta alle nuove sfide del futuro, dall’alimentazione elettrica alla guida assistita e oltre, come nel caso dei veicoli senza conducente.

In questo momento, sulla Roma-Fiumicino si sta sperimentando il progetto Wi-fi in motion attraverso un’app in beta test con comandi vocali. Il guidatore che usa l’app otterrà una serie di informazioni utili per il suo percorso come se avesse un’auto connessa, per esempio potrà essere avvertito se sta arrivando un’altra vettura da un’angolazione nascosta alla sua vista.

Il piano prevede diverse tecnologie all’avanguardia, sistemi di sicurezza ed automazione con connessioni di ultima generazione V2X (Vehicle To Everything).  C’è anche una particolare attenzione per la sostenibilità, con la realizzazione di apposite aree denominate Green Island in cui verrà prodotta energia elettrica rinnovabile.

Leggi tutti i dettagli del progetto spiegati da Carrarini nell’articolo integrale su Economyup.

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