Smart Home, 15 startup italiane che le assicurazioni dovrebbero tenere d’occhio

Il mercato della casa connessa in Italia ha raggiunto i 185 milioni di euro ed è per il 52% in mano alle nuove imprese, secondo l’Osservatorio IOT del Politecnico di Milano. Ecco quali sono, che cosa fanno e perché sono interessanti per le compagnie

Pubblicato il 25 Mag 2017

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Per le startup quello della smart home è un mercato promettente, secondo quanto si evince dai dati dell’Osservatorio IOT del Politecnico di Milano, a frenare il quale sembra al momento essere sopratutto una scarsa fiducia del potenziale cliente, la frammentarietà delle offerte e il canale distributivo poco strutturato.

A questo scenario in forte crescita dovrebbero prestare molta attenzione anche le compagnie assicurative. Come abbiamo altre volte accennato, l’internet of things, ecosistema di dispositivi connessi in cui quelli della smart home rappresentano una fetta importante, sarà uno dei traini per tutto il settore insurtech nei prossimi anni e abiliteranno le compagnie a un’offerta di nuovi servizi e tipologie di polizze.

Ecco dunque una panoramica di startup italiane della smart home che tutte le assicurazioni dovrebbero conoscere e considerare.

1Control

Società che vuole dedicarsi alla home automation, ha sviluppato un dispositivo universale che si chiama 1Control SOLO che copia e replica il tradizionale radiocomando di qualsiasi marca che abbiamo già installato in casa su cancelli, garage, portoni, e radio comandati. Il dispositivo, che va installato vicino al portone da aprire, è collegato a un app gratuita per smartphone, attraverso la quale l’utente potrà gestire l’apertura della porta. L’app è scaricabile da altri componenti della famiglia e sicuro grazie a un codice pin.

La startup, nata a Brescia dall’idea di Francesco Sarasini, è stata sviluppata all’interno dell’incubatore Superpartes

Airgloss

Startup romana, incubata da BicLazio, Airgloss ha sviluppato due dispositivi a basso costo (presentati anche il mese scorso al CES di Las Vegas) in grado di analizzare la qualità dell’aria in tempo reale, di rilevare e di identificare sostanze nocive alla salute umana mediante un algoritmo di intelligenza artificiale, di notificare, tramite app, tale informazione all’utente e di intervenire nel ricambio dell’aria, o interagendo direttamente con i sistemi di ventilazione, di filtraggio ed abbattimento delle sostanze inquinanti.

I dispositivi sono dotati di connessione wireless che permette la trasmissione dei dati raccolti, ad un’infrastruttura cloud per successive elaborazioni statistiche e visualizzazioni in forma aggregata. Uno dei due disposititivi, battezzato ComfortKit, è anche un termostato smart che si controlla senza neppure toccarlo: bastano i gesti.

Qui un video di Airgloss

Almadom.us

Almadom.us è una startup che ha sviluppato un nuovo sistema di home automation chiamato domoki che, inserito all’interno delle scatole elettriche e sostituendo gli interruttori di casa, controlla luci, termostati, prese, tapparelle, valvole e anche altri oggetti connessi a internet. La tecnologia di almadom.us è stata concepita per essere una soluzione di straordinaria semplicità per l’utente privato, ma anche per le pmi: non ha bisogno di interventi e lavori in casa; facile da installare; all-in-one, un solo oggetto con molte funzioni, competitivo in termini di costi.

E’ partecipata da Digital Magics, Innowatio, Belp Corporate, Sapra Elettronica e business angel italiani e internazionali, leggi di più in questo articolo.

Alyt

E’ una startup fondata da tre torinesi (Mirko Bretto, Luca Gaetano Capula e Simone Janin), ma con sede in Silicon Valley, ha messo a punto una piattaforma, che è anche un oggetto di design, in grado di far dialogare qualsiasi oggetto connesso della casa.

Per l’utilizzatore, Alyt si presenta come un dispositivo dal design impeccabile che racchiude la piattaforma tecnologica che gestirà la casa intelligente: hot spot per connettere ad internet, anche in 3G e 4G, ogni tipo di oggetto smart, dalle tapparelle ai dispositivi di sicurezza, dalla lavatrice all’impianto elettrico, alla chiusura delle porte al frigorifero e alla vaschetta delle piante. In base agli usi, il dispositivo principale sarà corredato di telecamere per la video – sorveglianza, sensori e altri dispositivi, anche se la tecnologia si interfaccia anche con prodotti di altri brand.

La gestione di Alyt avviene attraverso comandi vocali o un’app per cellulare molto intuitiva, compatibile con iOS e Android, la comunicazione è sicura grazie all’utilizzo di protocolli criptati particolari (il team ha esperienze nel settore della sicurezza militare). Ma non è tutto: Alyt è capace di imparare le abitudini del suo del padrone di casa, di utilizzare big data di Google (per esempio quelli del traffico) e quelli dei social network, per arrivare ad anticipare le nostre necessità.

Lo scorso giugno Alyt ha ottenuto un investimento da parte della società di consulenza hitech Aizoon di 1,1 milioni di dollari.

Athena

Athena ha sviluppato Domi, un sistema DIY di home automation destinato a migliorare il comfort della casa grazie alla semplice gestione di diversi dispositivi domestici attraverso un unico strumento, da qualunque . Accendere e spegnere le luci, gestire l’irrigazione del giardino e attivare o disattivare l’impianto d’allarme sono solo alcuni esempi di tutte le possibilità che Domi offre.

Domotica Undici

E’ una startup bolognese, fondata da Stefano Pecoraro, che ha realizzato il sistema Undici capace di trasformare qualsiasi impianto elettrico in un sistema intelligente e performante.

Qualsiasi dispositivo elettrico, dalle luci al condizionatore, al televisore, all’impianto di allarme, alle porte, viene connesso ad una centralina e può essere gestito dall’utente anche da remoto. Il sistema Undici, è brevettato e sviluppato in Italia.

Il dispositivo è wireless, basato sulla tecnologia ZigBEE, non richiede opere murarie, attraverso la centralina integra una moltitudine di protocolli di comunicazione, è un sistema aperto ed implementabile in qualsiasi momento.

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EasyLux

Ha sviluppato un sistema di illuminazione intelligente senza fili che sfrutta internet per comunicare con l’utilizzatore. Illuminare una strada solo al passaggio delle auto, gestire con lo smartphone le luci domestiche, realizzare percorsi luminosi per segnalare le vie di fuga negli edifici pubblici, o più semplicemente non dimenticare più la luce accesa in una stanza: sono solo alcune delle applicazioni di EasyLux permette.

I campi applicativi di EasyLux sono quindi molteplici: dall’utilizzo domestico, che permette risparmi di consumo e utilizzo agevolato per portatori di handicap, a quello industriale (illuminazione programmata di capannoni), a sistemi pubblici (parcheggi pubblici e di centri commerciali, ospedali, enti pubblici, ecc.) ad ambienti lavorativi (uffici).

L’assenza della rete cablata di comando dell’impianto di illuminazione permette un notevole risparmio in fase di progettazione e di installazione. La riconfigurazione via software permette la modifica dell’impianto di illuminazione senza costi aggiuntivi.

La società ha l’ obiettivo di creare un ecosistema di dispositivi che utilizzino il proprio controllore WiFi “AGEduino” ed il relativo protocollo di comunicazione via internet, è alla ricerca di partner e investitori.

Ikrotec

Ikrotec è una startup innovativa che sviluppa software e hardware. Tra le altre cose, ha ideato un sistema IOT per l’efficenza energetica. Il progetto prevede la realizzazione di un prodotto elettronico IOT denominato HOOP in grado di gestire in modo intelligente e da remoto gli impianti tecnici di un immobile. Lo scopo è la riduzione dei consumi energetici relativi al riscaldamento/ raffrescamento (termoregolazione multizona) e all’elettricità.

Invictorled

Realizza sistemi di illuminazione LED intelligenti. Invictorled dispone di due brevetti funzionali a ottimizzare la dispersione del calore e l’efficacia delle ottiche e delle lenti, oltre che di un sistema proprietario di regolazione e pilotaggio elettronico degli apparecchi a led.

Partecipata da fondi di investimento a capitale privato e pubblico (Berrier Capital e il Fondo POR I.3 gestito da LAZIO INNOVA), la società ha acquisito il ramo d’azienda di GC Illumination, azienda storica del settore specializzata nell’illuminazione per esterni per entrare più facilmente nel mercato.

Iooota

Iooota ha sviluppato Jarvis, una piattaforma che può collegare e gestire tutti gli oggetti connessi in casa ed in ufficio, dai sensori ai termostati, dagli elettrodomestici ai contatori, anche se di marche diverse. Con questa soluzione, testata con diversi Kit nell’ambito di un pilota, l’utente può controllare da qualunque posto diversi parametri dell’abitazione: il risparmio energetico, i consumi, la sicurezza delle persone e degli spazi. Il player business che canalizza la soluzione invece, ha una piattaforma web di analytics in Cloud che presenta in una dashboard (stile Google) dati, analisi e reports sul reale utilizzo di quei prodotti.

La società, lo scorso luglio, è stata una delle vincitrici dei Digital360 Awards, in cui ha trionfato nella categoria dei progetti digitali per le assicurazioni, ne abbiamo parlato nell’articolo “Fare startup, quando comincia da un problema”.

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Morpheos

Momo è un robot domestico dotato di intelligenza artificiale in grado di regolare l’intensità delle luci e la temperatura domestiche, di individuare i livelli di gas e di riconoscere le richieste di aiuto.

Realizzato dalla startup siciliana Morpheus, è il primo robot domestico applicato alla domotica ; la società è incubata da Digital Magics Palermo e si è aggiudicato il bando Smart & Start Italia ottenendo un finanziamento di 828.200 euro.

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MyVirtuoso Home

MyVirtuoso Home è il sistema di domotica senza fili ideato per creare scenari e regole in grado di tenere costantemente sotto controllo i consumi di gas ed elettricità, regolare la temperatura perfetta per ogni ambiente, controllare le luci e l’automazione dei dispositivi a motore, monitorare la sicurezza della propria abitazione via smartphone o tablet.

Over Technologies

Spin-off dell’università La Sapienza di Roma, Over technologies ha sviluppato un sistema che riesce a trasformare il monitoraggio dei consumi in risparmi reali. I dispositivi Over possono rilevare i consumi energetici globali, per linea o singolo dispositivo, anche in tempo reale. Il monitoraggio permette di scoprire immediatamente quali sono i dispositivi che consumano di più e quali sono i meno efficienti.A partire dai dati energetici raccolti, l’interfaccia Over permette di visualizzare uno storico dei consumi e comprendere dove intervenire per raggiungere l’efficentamento desiderato. Un’interfaccia utente dedicata permette visualizzare i dati energetici e comandare i dispositivi elettrici anche da remoto, utilizzando ogni tipo di device connesso in rete.

Smart Domotics

Startup nata a Ravenna, fondata da Raffaele Borgini, Pierluigi Lorenzi e Roberto Nicoletti, ha sviluppato Smart-Dom un apparecchio elettronico che si installa all’interno del quadro elettrico generale di un edificio e consente di monitorare l’energia elettrica consumata dagli utilizzatori, dagli elettrodomestici e quella prodotta da fonti rinnovabili. Tramite l’ App l’utente può regolare e spegnere/accendere i carichi impostati e monitorare sulla piattaforma Cloud Big Data tutti i suoi consumi.

Smart Domotics è già stata premiata come miglior progetto Clean Tech da Unicredit Start Lab nel 2014.

Xetal

Fondata da Francesco Pessolano, Richard Kleihorst e Marco Camilli, Xetal ha sviluppato una tecnologia chiamata kinsei, un innovativo sistema di localizzazione indoor che non richiede alle persone di portare con se un accessorio che ne consenta la localizzazione. Kinsei utilizza sensori sviluppati da Xetal posti sulle pareti per monitorare la posizione di una o più persone, con una precisione di circa 30cm. Quando questa informazione viene associata alla conoscenza di uno spazio predefinito, kinsei può essere utilizzato per il rilevamento di una vasta gamma di eventi e situazioni, compresi gli incidenti probabili e altri rischi, in tempo reale, di giorno e di notte. Kinsei è affidabile, rispetta la privacy, può distinguere le persone dagli animali domestici, è estremamente facile da installare (non è necessario alcun cablaggio) e opera in modo indipendente dalle condizioni di illuminazione.

La società, basata in Belgio, è stata accelerata da Techfounders e ha raccolto investimenti per oltre un milione di dollari.

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(articolo originariamente pubblicato su Startupbusiness)

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