“Questa startup saltata fuori dal nulla ha raccolto 50 milioni di dollari di investimenti” titola TechinAsia nel dare la notizia di questa operazione registrata in ambito insurtech a Singapore, saltata subito agli occhi degli operatori del settore come uno dei più alti investimenti in capitale di rischio (round series A) degli ultimi anni nel Paese e in tutto il sud est asiatico.
La startup in questione si chiama Singapore Life, il suo sito web è del tutto privo di informazioni, e non è del tutto chiaro che cosa faccia: si può intuire che opera nel settore delle assicurazioni vita, si sa che è stata fondata da un certo Walter de Oude, ex CEO presso HSBC Insurance Singapore, si sa che tra i nuovi soci della società ora ci sono Impact Capital Holdings, sussidiaria di Credit China Fintech Holdings, e il fondo d’investimento UK IPGL, che è stata fondata già da qualche anno, che è certamente (non potrebbe che essere così) technology-driven.
Sul suo profilo Linkedin il fondatore dice tutto e niente: “Singapore Life intende fornire soluzioni di lunga durata per i clienti che hanno a cuore la semplicità, la sicurezza e la protezione. Cercheremo di offrire soluzioni on-demand, trasformando l’efficienza del nostro modello di business in vantaggio per i nostri clienti.”
Da questa dichiarazione possiamo ulteriormente dedurre che la startup si indirizza al cliente finale con una propria proposta e che probabilmente stiamo assitendo alla nascita di una nuova compagnia (TechinAsia riporta anche che la società sia in attesa delle licenze).
“Sta arrivando una nuova era per le assicurazioni. – dice ancora il fondatore su Linkedin – Il mercato delle polizze sulla vita del futuro sarà molto più efficiente e vantaggioso per il cliente rispetto a quello che esiste oggi “.
Questa notizia è emblematica del crescere delle operazioni d’investimento nel fintech e nell’insurtech nel mondo asiatico. Certamente a dominare la scena c’è la Cina, come riporta anche Asia Tech Venture Investments Reports, ma Singapore è tra i Paesi con la maggiore spinta e viene considerato, per la sua posizione e legislazione, anche una base di riferimento per la fondazione di startup e di incubatori (LumenLab di Metlife, per esempio o Startupbootcamp Fintech ) che guardano a una rapida espansione nel mercato asiatico.
Già qualche tempo fa avevamo parlato di boom del fintech in questa regione: secondo i dati raccolti da KPMG e CB Insights, l’anno di svolta è stato il 2015, quando nel continente si è registrata una forte accelerazione nei finanziamenti (quadruplicati) alle startup nel settore insurance, servizi di pagamento e prestiti peer-to-peer.
Nell’arco di qualche mese sentiremo ancora parlare di Singapore Life: gli oltre 50 milioni di dollari di finanziamento serviranno per il lancio e la crescita della società, e saranno versati interamente a fine giugno dopo il rilascio delle autorizzazioni ad operare.
Il mercato delle assicurazioni vita nella regione è in forte espansione: una migliore situazione economica della popolazione, l’aumento e l’invecchiamento della stessa, favoriscono il trend positivo.