Qual è lo stato di salute del settore della riassicurazione – l’assicurazione per le compagnie assicurative – e quali sono state le tendenze principali del 2022? Il punto della situazione è fornito da un nuovo rapporto di Gallagher Re, che analizza 26 compagnie re-insurance attive a livello internazionale per evidenziare i punti di forza, le debolezze e la situazione degli azionisti negli ultimi 12 mesi.
Riassicurazione, l’aumento dei premi e il ruolo dell’inflazione
Secondi i dati di Gallagher Re, nel 2022 i premi complessivi sottoscritti dalle 26 compagnie considerate dallo studio sono cresciuti del 12,1% anno-su-anno. Il dato positivo è attribuibile a diversi fattori, tra cui l’aumento dei prezzi, il miglioramento dei tassi di retenzione dei clienti e la crescita organica, rilevati principalmente nell’ambito delle linee commerciali e nel settore reassicurativo, cresciuto del 16,7%.
Inoltre, nel 2022 l’inflazione ha raggiunto livelli record in molte economie, un elemento che ha avuto un forte impatto anche sull’andamento del settore insurance. Delle 26 compagnie analizzate, 25 – tutte tranne AIG – hanno aumentato i premi anno-su-anno, in misura variabile: 16 compagnie hanno riportato aumenti superiori al 10%, e 5 compagnie hanno aumentato i prezzi di più del 20%.
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Riassicurazione, i dati sugli azionisti
L’average combined ratio – una metrica di profittabilità che mette in relazione il tasso di spese e perdite con quello dei premi – si è assestato al 95,7% nel 2022, in crescita rispetto al 94,7% del 2021, soprattutto a causa dell’inflazione.
Il Return on Equity (ROE) medio è invece diminuito nel 2022, passando dal 12,6% dell’anno precedente al 10%. In particolare, il tasso è sceso per 19 delle 26 compagnie considerate, molte delle quali americane, che hanno sofferto le conseguenze di un mercato azionario in difficoltà.
I patrimoni degli azionisti (shareholders’ equity) sono diminuiti in media del 27% nel 2022, con cali in tutti i settori analizzati. La motivazione principale sta nelle perdite non realizzate dovute, a loro volta, all’aumento dei tassi di interessi e al rischio di recessione, fattori che hanno fatto scendere i valori di mercato di bond ed equities nelle mani dei reassicuratori.
Nonostante le perdite nei patrimoni degli azionisti, in Europa l’indice di solvibilità delle compagnie analizzate ha raggiunto il 235%, in crescita rispetto al 225% del 2021. Il calo più significativo da questo punto di vista è stato quello di Aviva, dovuto a una grossa operazione di restituzione di capitale agli azionisti.
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Infine, le previsioni relative agli utili per azione (Earnings per Share) nel 2023 sono rimaste sostanzialmente invariate in seguito all’analisi dei risultati del 2022, riportando una crescita dello 0,8%. Le compagnie rimangono comunque preoccupate per l’andamento dell’inflazione.
Articolo originariamente pubblicato il 12 Apr 2023