Quilt, la startup insurtech che punta tutto sulla customer experience

La società di Boston ha appena ricevuto un finanziamento di oltre 3milioni di dollari. Vende on line polizze per i giovani per proteggere le case in affitto e tutto quel c’è dentro, a un costo contenuto

Pubblicato il 18 Lug 2016

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Quilt è una startup insurtech di Boston (MA) che ha focalizzato la sua attenzione sulle giovani generazioni che hanno in locazione una casa.

La proposta della società è quella di fornire una polizza 100% online, accessibile da dispositivo mobile, in meno di 5 minuti, senza incontrare agenti, parlare ore con call center o leggendo documenti in “legalese”; e spendendo circa un dollaro al giorno si ottiene la polizza della casa e di tutto quello che c’è dentro.

Puntando tutto, quindi, sulla customer experience.

La startup ha appena raccolto 3,25 milioni di dollari di investimenti venture capital da alcuni dei più importanti fondi US e per adesso dal sito ci si può iscrivere a una lista d’attesa, il prodotto vero e proprio non è ancora disponibile.

Infatti, la società utilizzerà i fondi per lanciare la piattaforma ed espandersi a livello nazionale.

Blair Baldwin, co-fondatore e CEO di Quilt (nello foto sotto), ha in mente di fare ciò che tutti i fondatori delle insurance tech startup vogliono fare: rivoluzionare il mondo assicurativo.

“Quasi tutti i prodotti assicurativi sono stati progettati per essere venduti attraverso agenti autorizzati, e ce ne sono quasi 300.000 nei soli Stati Uniti. Si tratta di un sistema che aveva senso quando è stato creato, in un tempo prima TurboTax, Amazon e Expedia, ma il mondo è andato avanti da allora. Eppure in qualche modo, il settore assicurativo ancora funziona più o meno esattamente nello stesso modo in cui ha fatto 100 anni fa.

Naturalmente ci saranno sempre casi che sono troppo complessi per una soluzione online. E’ meglio per gli imprenditori far gestire le dichiarazioni dei redditi a un commercialista, e che una vacanza di gruppo in un posto esotico venga gestita da un agente di viaggio che conosce il territorio. Lo stesso vale con l’assicurazione – ci saranno sempre persone o situazioni che avranno bisogno di una copertura speciale, e questi casi sono essere gestiti al meglio da un agente, la cui competenza sulle opzioni e le diverse possibilità è inestimabile. Ma per un grande segmento della popolazione, questo approccio oggi può essere uno spreco di tempo e denaro”.

Leggi quello che pensa Blair Baldwin del settore assicurativo in questo suo articolo.

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