Si chiama Piaggio Fast Forward (PFF) il progetto di innovazione lanciato dal primo costruttore europeo di moto, e presentato per la prima volta a Milano dallo stesso presidente del Gruppo Roberto Colaninno, lo scorso venerdì 2 ottobre.
Piaggio Fast Forward è un centro di ricerca localizzato strategicamente a Cambridge, Massachusetts, una delle aree al mondo a più alta concentrazione di talenti, sviluppi tecnologici e visioni del futuro, l’area in cui hanno sede l’Harvard University e il MIT; un centro nato per pensare alla mobilità del futuro. La sua missione sarà “immaginare qualcosa che non c’è”, facendo leva su un team operativo di millenial guidato da due giovani donne, una designer e una startupper, e un board di consiglieri tra i quali è presente anche Nicholas Negroponte.
Sasha Hoffman, presente all’evento di venerdì, rappresenta probabilmente la coscienza business del progetto: una startupper seriale, ha fondato Fuzzy Compass, una startup dei viaggi che ha trasformato gli influencer del travel nei moderni agenti di viaggio; prima di questa ha fondato Plastiq (pagamenti), ha lavorato per Goldman Sachs, Barclays Capital and Lehman Brothers (lavorando su transazioni miliardarie e IPO), è coinvolta in diverse associazioni a supporto del mondo imprenditoriale, mentor per TechStar e diverse altre cose.
Il suo intervento si è focalizzato sui cambiamenti nei comportamenti d’acquisto, in particolare quelli dei millennial.
“Stiamo assistendo all’esplosione dell’economia on-demand – ha detto – che si tratti di cibo o articoli di moda, oggi siamo in grado di ordinare qualsiasi cosa dal nostro telefonino e averla a casa o dove ci serve immediatamente. Ordinare qualcosa via smartphone e avere qualcuno che ce la consegna quasi istantaneamente, è come avere un maggiordomo, che tutti possono permettersi, non solo i ricchi”.
Immediatezza, velocità di consegna, prezzo e acquisto frictionless via smartphone sono le caratteristiche che convertono i millennials in clienti, sono loro che fanno crescere il mercato dei servizi on-demand, per lo meno negli US dove tali servizi sono molti di più rispetto a quelli disponibili in Italia.
“Nell’ultimo anno – sottolinea la Hoffman – i venture capitalist hanno investito oltre 4 miliardi di dollari nei servizi on-demand, e il mercato ha ancora molto margine di crescita, sopratutto nel settore B2B”.
Il filo nascosto che lega la presentazione della Hoffman a Piaggio Fast Forward è che l’economia on-demand impatta sulla mobilità: richiede le consegne, veloci, in città molto spesso effettuate in bicicletta o scooter. D’altra parte però, la sharing economy rende meno importante l’acquisto per uso privato di un mezzo: c’è il bike sharing, il car sharing, c’è Uber.
Ma non solo: l’altro filo nascosto è il fatto che i millennial sono i nuovi consumatori che tutte le aziende rincorrono. Su di loro l’advertising tradizionale non funziona, sono soldi buttati: non hanno nessuna fiducia nella pubblicità, ma ne hanno molta nei feedback delle proprie cerchi di amici su what’s app, facebook, instagram, e via dicendo.
“I millennial di cui anche io faccio parte sono iperconnessi, usano mediamente 4 differenti device quotidianamente – continua la Hoffman – li usano per fare moltissime cose, compreso ordinarsi da magiare, prenotare un albergo, acquistare un vestito. Sono mediamente molto istruiti, hanno una carriera e moltissima influenza sulle generazioni più vecchie, sono impazienti. E’ molto importante capire come raggiungere questa fascia di mercato, perchè non hanno fiducia nella pubblicità, ma nei loro amici.
Siamo nativi digitali, siamo cresciuti col telefonino in mano, questo è il mondo che conosciamo. Quando dobbiamo fare un acquisto la prima cosa che facciamo è comparare i prezzi via smartphone, poi condividiamo. Facebook, Instagram, twitter, i social sono ormai piattaforme di vendita che convertono perchè colgono le persone nel momento di massimo interesse. Qualsiasi azienda oggi dovrebbe fare nello stesso modo: spingere all’acquisto l’utente già interessato e rendergli più facile e indolore possibile la procedura d’acquisto”.
Sasha Hoffman offre anche qualche consiglio a chi si appresta ad avviare una propria startup, la presentazione nel video.