Il colosso tedesco delle riassicurazioni Munich Re guarda all’open innovation: a inizio ottobre ha concluso le operazioni di acquisizione per Apinity, startup SaaS specializzata nel settore gli API per il mondo assicurativo.
Le funzionità digital di Apinity permetteranno a Munich Re di integrare nel proprio ecosistema operazioni relative ad ambiti diversi, rendendo più efficiente il portfolio Venture Capital e contribuendo a digitalizzare tutte le fasi del processo assicurativo.
Da Syncier ad Apinity
Apinity è nata in Germania nella primavera del 2018 con il nome di Syncier Marketplace, ed è presto entrata a far parte del programma per startup dall’alto potenziale di Allianz SE Group. Nel 2022, in seguito all’acquisizione da parte di Munich Re, l’insurtech ha iniziato il processo di rebranding che l’ha portata ad adottare il nome Apinity.
Oggi Apinity è guidata dai due Managing Directors Anna-Carina Häusler, con esperienza nel mondo del Fintech e nella trasformazione di modelli di business B2B; e David Vazquez Cortizo, esperto di ingegneria delle telecomunicazioni con un passato in aziende come Motorola, Nokia e Freescale.
La startup opera in modalità Software as a Service (SaaS) e ha sviluppato un marketplace basato sulle Application programming interfaces (API), l’infrastruttura digitale che sta alla base del funzionamento dell’open insurance, un ecosistema digitale in forte espansione basato sulla condivisione di dati e informazioni relative al mondo delle assicurazioni.
In particolare, la piattaforma di Apinity favorisce l’innovazione permettendo di scalare i sistemi e servizi IT e monetizzare, allo stesso tempo, l’uso dei dati. Grazie ad Apinity, le aziende partner possono lanciare un marketplace virtuale per gestire, distribuire e commercializzare i propri assets API con un sistema altamente personalizzabile, che può servire utenti interni ed esterni e accelerare la crescita generale della propria compagnia.
Apinity infatti afferma che i suoi servizi digitali permettono di risparmiare fino all’87% nella costruzione di un’infrastruttura API, e di velocizzare i tempi del 96% rispetto alla gestione autonoma del processo.
Munich Re, l’acquisizione di Apinity
Il 4 ottobre Munich Re, compagnia tedesca tra le più importanti per il settore delle reassicurazioni, ha acquisito il 100% delle azioni di Apinity (il prezzo dell’accordo non è stato reso noto). Di conseguenza, la multinazionale impiegherà tutto il personale della startup e si occuperà sia delle relazioni commerciali che della piattaforma tecnologica.
“Apinity offre il poteziale per integrare altri settori all’interno dell’ecosistema di API per il mondo assicurativo”, ha detto Torsten Jeworrek, membro del consiglio direttivo di Munich Re. “Apinity rappresenta quindi un elemento perfetto per il nostro portfolio venture, e giocherà un ruolo importante nell’incentivare la digitalizzazione dei processi assicurativi”.
Munich Re e Apinity per l’open insurance
Con l’acquisizione di Apinity, Munich Re si muove quindi nella direzione dell’open innovation e dell’open insurance, un modello operativo basato sulla sinergia e le connessioni che possono nascere tra settori tradizionalmente considerati come inconciliabili.
L’open insurance, infatti, si basa proprio sugli API – il punto di forza di Apinity – per favorire la condivisione di dati tra assicuratori, banche, startup e compagnie tech, con lo scopo di creare nuovi prodotti integrati che spaziano tra diversi ambiti, dalla mobilità agli affitti e i rischi informatici. L’Open Insurance fa a sua volta parte del più grande universo dell’Open Banking, che connette tra loro tutti i soggetti all’avanguardia operanti nell’ecosistema bancario e finanziario, in modo anche da permettere la creazione di servizi sempre più innovativi.
Sulla scia della digitalizzazione e dell’onda insurtech, l’Open insurance è destinata a crescere nel medio e lungo periodo, come confermato anche dall’interesse di Munich Re per Apinity.