La internet of things incontra la finanza, così pagheremo con l’auto e il frigorifero

È la tendenza forte confermata anche dall’ultimo Mobile World Congress di Barcellona. Un’opportunità per le carte di credito, ma anche per le compagnie assicurative

Pubblicato il 09 Mar 2016

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Se negli ultimi anni abbiamo imparato ad acquistare praticamente qualsiasi cosa con lo smartphone, si sta adesso creando una linea di collegamento tra servizi finanziari e industria dei dispositivi mobili, che consentirà di farci pagare beni e servizi con i nostri frigoriferi, ad esempio, o con le nostre automobili fino ad arrivare ai nostri volti (ma questa è forse ancora fantatecnologia). L’Internet of Things (Iot) quindi si unisce con la finanza ed espande il proprio raggio d’azione nell’e-commerce.

È uno dei lei motiv emersi con maggiore evidenza dal recente Mobile World Congress (MWC) di Barcellona. Il tradizionale appuntamento internazionale consente alle principali aziende di tecnologia di presentare i nuovi dispositivi, ma in realtà fa molto di più: garantisce uno sguardo ravvicinato su che cosa si sta muovendo nel settore e quali sono le principali tendenze.

Nell’edizione 2016 la maggior parte dei riflettori è stata puntata sull’innovativo sodalizio tra Internet of Things e servizi finanziari.

Come è noto l’Internet delle Cose è un neologismo riferito all’estensione di Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti. Attraverso chip e sensori inseriti al loro interno, gli oggetti sono in grado di interagire tra loro e con la realtà circostante. Così il mondo fisico può essere (quasi) interamente digitalizzato, monitorato e in molti casi virtualizzato. Banalizzando, grazie all’Iot la nostra auto si guiderà da sola, potremo tenere sotto controllo la salute attraverso gli smartwatch allacciati al polso e saremo avvisati quando si libera un parcheggio, oppure saremo guidati dalla nostra auto al distributore di benzina (aperto) più vicino.

Il “salto” che si sta compiendo va in due direzioni: da una parte i dispositivi connessi grazie allo Iot non si limitano più, appunto, a collegarsi tra loro, ma cominciano a risolvere problemi; dall’altra il futuro dei pagamenti in mobilità non è più solo da smartphone.

Negli ultimi 40 anni, le carte con striscia magnetica sono state l’unica alternativa significativa al pagamento con denaro in contanti o tramite assegno. Ma negli ultimi due anni una serie di sperimentazioni nei metodi di pagamento ha cambiato la dinamica. “Abbiamo assistito all’incredibile passaggio tra quella striscia magnetica sul retro della carta di credito alla possibilità di immaginare qualsiasi dispositivo come un dispositivo di pagamento, cosa che può comprendere un’auto, un frigorifero, un orologio, un telefono e qualsiasi cosa stia in mezzo a tutto questo” ha detto al Mobile World Congress Jason Oxman, chief executive di Electronic Transactions Association, associazione di rappresentanza delle società tecnologiche e di pagamento.

Di esempi in questo campo ce ne sono già diversi. MasterCard ha stretto una partnership con la divisione elettrodomestici di Samsung per creare il primo frigorifero smart che consente agli utenti di ordinare e pagare i generi alimentari dalla propria abitazione, dietro “segnalazione” del frigo. Svelata a gennaio al Ces, principale fiera mondiale dell’innovazione, la soluzione proposta da Mastercard è stata riproposta durante il Mobile World Congress. Sempre Mastercard, dal palcoscenico dell’evento di Barcellona, ha annunciato di voler utilizzare i selfie, oltre alle impronte digitali, al posto delle password per la verifica degli ID durante gli acquisti online. Questo nuovo sistema è già stato sperimentato con successo in America ed in Olanda dove il 92% degli utenti ha preferito la nuova forma di autenticazione a quella tradizionale. Il sistema dovrebbe contribuire a diminuire le frodi online, anche se secondo alcuni ricercatori potrebbe invece risultare più facile aggirare il sistema di autenticazione. La piattaforma dovrebbe essere disponibile la prossima estate in vari Paesi tra cui l’Italia. Per poter effettuare acquisti utilizzando un selfie come sistema di autenticazione, gli utenti dovranno dotarsi di un’applicazione che dovrà essere installata sul proprio dispositivo mobile.

Sia Mastercard sia la sua rivale Visa stanno facendo il loro ingresso nel mercato dell’auto connessa. Al MWC, Visa ha mostrato un’autovettura che consente ai guidatori di pagare il parcheggio o il rifornimento di carburante grazie a un chip che permette al veicolo di dialogare con il parchimetro o la pompa di benzina.

A sua volta Mastercard ha stretto una partnership con General Motors per sviluppare un sistema di pagamento interno all’automobile che consentirà ai guidatori di pagare attraverso lo schermo del cruscotto allo stesso modo in cui attualmente si gira la manopola per sintonizzarsi sulla radio preferita.

Non sono solo le compagnie di carte di credito a sfruttare tutte le potenzialità dell’Internet of Things. Si sta verificando una convergenza tra mobile healthcare, wearable ed e-commerce, supportata proprio dall’uso dello Iot. Si stanno diffondendo, per esempio, sistemi di controllo remoto dello stato di salute delle persone o di supporto remoto di assistenza a anziani e bambini.

Uno scenario che può offrire percorsi interessanti anche al mondo delle assicurazioni, che già stanno cominciando ad esplorare questi nuovi territori.

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