L'INTERVENTO

Italian Insurtech Summit 2023, per innovare dobbiamo spingere su competenze e talenti

Che cosa ci portiamo a casa dall’Italian Insurtech Summit, diventato l’evento di riferimento per i player assicurativi e non solo? Risponde Simone Ranucci Brandimarte, presidente IIA, che ricorda anche le sfide del 2024 per l’innovazione nelle assicurazioni

Pubblicato il 06 Dic 2023

Insurtech Day 2023 Italiian Insurtech Summit 2023

Si è appena conclusa la quarta edizione dell’Italian Insurtech Summit, l’evento di riferimento per i player assicurativi e non solo, che quest’anno ha moltiplicato le sue date con 9 giornate 4 in presenza e 5 fully digital, un’occasione unica che ha visto l’unione di conoscenza, ispirazione e networking di alto livello.

All’evento hanno partecipato oltre 1.600 in presenza e 57.000 streamers unici con picchi di oltre 5.000 collegamenti in contemporanea, 330 le aziende che hanno preso parte e 250 ore i contenuti che sono stati prodotti, una crescita esponenziale se si pensa che il primo Summit di Italian Insurtech Association vide la partecipazione di 32 speaker e 450 partecipanti.

Italian Insurtech Summit 2023: spingere l’insurtech fuori dalla comfort zone

Abbiamo voluto attribuire a questa quarta edizione il titolo di Out of the Box, per evidenziare la sfida dell’associazione di voler far uscire l’insurtech dalla comfort zone  in cui è stata rilegata, per dar valore a uno degli asset più importanti del sistema Paese – ricordiamo che il settore assicurativo vale il 7% del PIL italiano.

Questo è stato possibile grazie alla collaborazione di aziende e player che hanno creduto e investito nel Summit, a tutti soci Senior e Associati che si sono dedicati alla manifestazione impegnandosi per portare il loro contributo, alla partecipazione degli speakers che sono saliti sul palco e ai tanti i C-Level, che nonostante i molti impegni hanno presenziato durante le nostre giornate. La grande affluenza dimostra che sempre di più l’Associazione si sta avvicinando all’obiettivo di promuovere la cultura dell’Insurtech, e molti player hanno recepito l’importanza che la digitalizzazione può avere nel settore, soprattutto in termini di benefici.

Italian Insurtech Summit 2023, il grande tema dell’anno: le competenze

Quest’anno abbiamo voluto dedicare grande parte del nostro Summit al tema delle competenze e in particolare su quali sono le strategie da attuare per rendere attrattivo il mercato assicurativo.

Il Gap di competenze digitali all’interno della filiera continua a essere una delle principali sfide del settore assicurativo, che raramente è percepito in modo appealing dai nuovi talenti, infatti nel ranking dei lavori in Italia risulta 14° in classifica. Nel 2023 è previsto l’inserimento di oltre 10 mila profili specializzati all’interno dell’ecosistema, figure che non solo molto difficili da reperire, ma che sino a pochi anni fa non lavorano all’interno della filiera. Per colmare questo gap è fondamentale investire in formazione e training.

Sul palco abbiamo visto intervallarsi tantissimi speaker che hanno trattano e analizzato il tema competenze e innovazione, portando il loro expertise e know-how in modo da creare più consapevolezza sul tema. I partecipanti hanno avuto la possibilità di capire quali sono le strategie che le aziende mettono in campo per rendere il nostro comparto più attrattivo e interessante. La sfida per noi di IIA è reperire e formare professionisti, per arrivare, entro il 2030, a posizionare l’insurtech fra i cinque settori più challenging.

Il problema competenze è una questione trasversale che riguarda più industry e proprio per questo l’IIA Summit si è inserito all’interno di un’iniziativa interdisciplinare che ha riguardato tre settori dirompenti nell’economia del paese: Fintech, Proptech e naturalmente Insurtech, la Call Tech Action (CTA), un’iniziativa congiunta di Assofintech, Italian Insurtech Association (IIA), ICE SDA Bocconi, School of Management del Politecnico di Milano con Italian PropTech Network e Osservatori Digital Innovation, patrocinata dal Comune di Milano. Un progetto nato proprio per stimolare l’attenzione degli studenti e dei giovani lavoratori nei confronti di questi tri mercati.

Siamo molto orgogliosi di essere tra i promotori di questa ambiziosa iniziativa, che ha riunito diverse eccellenze del nostro Paese e della città di Milano: promuovendo la cultura dell’innovazione e delle competenze al fine di aiutare i mercati di riferimento a rimanere competitivi.

Cosa ci portiamo a casa dal summit?

Gli indici sulle competenze in ambito assicurativo e finanziario degli italiani sono piuttosto sconfortanti. E’ proprio questo punto ad averci spinto a ricercare nuovi partner per portare avanti la nostra missione.

È imperativo, infatti, che le nuove generazioni abbiamo delle buone basi di cultura finanziaria e assicurativa, e questo è importante per loro come per le industry. Se vogliamo che l’Italia resti uno dei Paesi più produttivi e competitivi a livello globale occorre sviluppare un ponte tra i giovani e  i fabbisogni delle imprese. Durante il Summit abbiamo raccolto centinai di CV di giovani lavoratori interessanti a interfacciarsi con il nostro mercato.

Concludo ringraziando tutti i partecipanti, che con il loro supporto hanno alimentato il motore pulsante del Summit  anticipando che siamo già al lavoro per la prossima edizione, ancora più sfidante di quella di quest’anno e di cui sveleremo presto alcuni dettagli, ma che sicuramente manterrà lo stesso approccio innovativo, dinamico e interattivo.

La sfida per il 2024 sarà quello di unire ancora di più il mondo insurtech con quello universitario e aiutare tutti gli associati a promuovere networking al fine di portare sempre maggiore valore alla nostra industry.

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Simone Ranucci Brandimarte
Simone Ranucci Brandimarte

Fondatore e presidente di Italian Insurtech Association, è un tech entrepreneur che ha partecipato alla fondazione di numerose società, fra cui la startup insurtech Yolo.

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