Innovazione nelle assicurazioni, una questione di approccio alle tecnologie e alle persone

Qual è la tecnologia che avrà il maggiore impatto sul business? Domanda ingannevole. Perché a fare la differenza è la visione generale della trasformazione digitale e dei suoi effetti sulla società. Ce lo ricorda il tema della quinta edizione di Open-F@b, la call di BNP Paribas Cardif lanciata con InsuranceUp. Che scade il

Aggiornato il 02 Ott 2018

innovazione nelle assicurazioni

Qual è la tecnologia che avrà maggiore impatto sul business delle assicurazioni? Tutti si fanno questa domanda all’interno delle compagnie, molti provano a rispondere, qualcuno crede di aver trovato la risposta nel marketing. La questione vera è che la domanda è ingannevole e tutte le risposte sono necessariamente approssimative o comunque certamente temporanee, perché è l’insieme delle tecnologie digitali, a ondate successive, a stravolgere il business, quello assicurativo come tanti altri. Molto meglio quindi cambiare la domanda. Qual è l’approccio più corretto per affrontare l’impatto delle tecnologie sul business?

Il momento è cruciale. Il 5G è alle porte e darà un’accelerazione all’Internet delle Cose. Una ricerca Bain dice che il mercato raggiungerà nel 2021 un valore globale di 520 miliardi di dollari, più del doppio rispetto ai 235 miliardi del 2017. L’avanzata dell’Intelligenza Artificiale è destinata a cambiare radicalmente le relazioni con i clienti, a cominciare dal nuovo canale vocale che non passerà più esclusivamente attraverso gli smartphone ma vedrà la mediazione dei nuovi assistenti sempre più intelligenti e sempre più presenti nelle nostre case. Gartner prevede che il 72% delle interazioni cliente entro il 2022 avverranno attraverso una tecnologia emergente. Lo sviluppo e la diffusione delle auto connesse prima, e di quelle a guida autonoma dopo, aprono lo spazio per servizi prima impensabili e porteranno a una nuova dimensione della mobilità, soprattutto negli spazi urbani, e grazie all’accelerazione dei veicoli elettrici arriverà una spinta sempre più decisa da comuni, regioni e aziende.

In questo scenario aumenta la necessità e la domanda di sicurezza e quindi di prevenzione. La protezione dai rischi è il business storico delle compagnie di assicurazione che si trovano davanti a un’opportunità che può diventare, come spesso capita, una minaccia se non si compiono le azioni necessarie per coglierla nel modo migliore. Di fronte alla digital disruption l’azione prioritaria è accelerare i processi di innovazione aprendosi agli stimoli e alle proposte delle startup. Come sta facendo da anni e sistematicamente BNP Paribas Cardif con il progetto Open-F@B, che è giunto alla quinta edizione: la call 2018, lanciata attraverso InsuranceUp, è aperta fino al 22 ottobre.

È ormai un lustro che la compagnia seleziona startup, le incontra, avvia progetti di collaborazione che in qualche caso diventano nuovi prodotti in portafoglio. E così facendo ha arricchito la propria cultura dell’innovazione delle nuove imprese digitali, come indirettamente rivela il tema dell’edizione 2018, Positive Social Impact, coerente  con le linee guida del piano strategico del gruppo BNP Paribas. Non conta più la singola tecnologia, la soluzione applicativa, il modello di business. Quel che conta è l’impatto che l’innovazione può (e deve) avere sulla società.

Non è solo responsabilità sociale e tantomeno social innovation, ma un nuovo approccio olistico all’innovazione in cui i riferimenti non sono le tecnologie, ma le persone. Una bella sfida per la compagnia, ma anche per le startup e gli innovatori tutti.

Partecipate quindi numerosi alla call!

Articolo originariamente pubblicato il 02 Ott 2018

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