Il settore assicurativo italiano sta vivendo una vera e propria rivoluzione grazie all’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA), che promette di ridisegnare le strategie di gestione dei sinistri e di contrasto alle frodi. Un fenomeno particolarmente sentito in Italia dove, ad esempio, il ramo della RC auto da solo costituisce il 70% delle frodi assicurative.
Frodi assicurative: il ruolo dell’intelligenza artificiale nella prevenzione
Durante il webinar “Evoluzione dei controlli antifrode nell’era dell’IA: strategie e implementazione”, organizzato da Italian Insurtech Association con il supporto di expert.ai e Deloitte, sono state esplorate le implicazioni future dell’intelligenza artificiale nella prevenzione delle frodi assicurative.
Una ricerca di Deloitte di inizio 2024 ha rivelato che almeno il 59% delle aziende prevede di incrementare il budget per lo sviluppo di nuove tecnologie IA, ed entro il 2026 l’83% delle aziende si doterà di strumenti che sfruttano IA Generativa, mentre l’analisi della visione artificiale, della robotica e della biometria, che ad oggi sono già al 20%, saliranno rispettivamente a 42%, 41% e 39%.
Proprio all’intelligenza artificiale è dedicato il primo evento del 2024 di Italian Insurtech Association (clicca qui per partecipare)
Con l’AI la capacità di individuare le frodi assicurative cresce del 20%
Simone Farci, Senior Manager Financial Crime di Deloitte, mette in luce il potenziale dell’IA nel rilevamento delle frodi: “Il settore è gravemente colpito dalle frodi assicurative, che vanno dalle piccole truffe a danni fisici inflitti volontariamente per ottenere risarcimenti. Grazie all’IA, sarà possibile analizzare e confrontare dati e immagini in tempi record, migliorando significativamente l’efficacia del lavoro dei periti e aumentando la capacità di identificazione delle frodi fino al 20%.”
La tecnologia IA permetterà un’analisi approfondita e veloce di documentazione e testimonianze, individuando anomalie e precedenti truffe, grazie anche al supporto di analisi della visione artificiale, robotica e biometria, destinati a diventare strumenti chiave nella lotta alle frodi.
Modelli di prevenzione delle frodi e ottimizzazione dei processi decisionali
Andrea Ricotti, VP Sales Director EMEA di expert.ai, evidenzia il valore aggiunto dell’IA nella prevenzione delle frodi e nell’ottimizzazione dei processi decisionali: “Tecnologie come l’analisi del linguaggio naturale migliorano i modelli di prevenzione delle frodi e automatizzano i processi decisionali, snellendo i tempi di controllo e aumentando l’efficienza operativa.”
In questo contesto di continua evoluzione delle frodi, l’IA emerge come un prezioso alleato per le compagnie assicurative, che possono così migliorare la gestione dei sinistri e rafforzare la propria immagine.
Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di IIA, rafforza il messaggio di fiducia nell’IA, sottolineando il suo impatto positivo sull’ecosistema assicurativo: “L’intelligenza artificiale offre un potenziale incredibile per automatizzare e personalizzare il processo di richiesta risarcimento, rendendo il settore più sicuro e orientato al cliente. È fondamentale promuovere la conoscenza e l’aggiornamento sulle nuove tecnologie per sfruttare appieno questi benefici.”
Articolo originariamente pubblicato il 28 Mar 2024