Gli investimenti in startup del fintech hanno raggiunto i 4,5 miliardi di dollari in Asia lo scorso anno, quattro volte di più dell’anno precedente, secondo i dati, riportati da Reuters, e raccolti da KPMG e CB Insights.
Servizi di prestito peer-to-peer, società di servizi di pagamento e assicurazioni onlinehanno raggiunto a livello globale investimenti per 19.1 miliardi di dollari, il 60 per cento in più rispetto al 2014. E in questo contesto, il continente asiatico si è dimostrato il più dinamico e promettente: gli investimenti sono aumentati a un ritmo molto più veloce, in particolare in Cina e in India, dove con miliardi di consumatori che utilizzano i loro telefoni cellulari per l’acquisto di assicurazioni, servizi o per pagare merci, si prevede che la tendenza sia destinata a continuare.
L’India, dove quasi due quinti dei suoi 1,27 miliardi di persone non hanno conti bancari e solo 252 milioni hanno accesso a Internet, è considerata il Paese dalle grandi prospettive per le imprese che cercano di sfruttare la tecnologia per offrire servizi e prodotti finanziari, in particolare attraverso i telefoni cellulari.
Leggi l’articolo integrale su Reuters.