Con la pandemia sono saliti gli acquisti online di beni (+31%) e calati quelli di servizi (- 47%), ma il settore insurance è controtendenza con un +6%. Sono i dati del 2020 rilevati dell’Osservatorio eCommerce B2c, giunto quest’anno alla ventunesima edizione.
La pandemia e il conseguente lockdown hanno creato uno dei cambiamenti più profondi e radicali dell’ecommerce degli ultimi dieci anni: da una parte una crescita più rilevante di sempre degli acquisti online di prodotto (+5,5 miliardi di euro in 12 mesi), dall’altra un crollo dei servizi, che dimezzano il loro valore a causa della crisi che ha colpito, in primis, il settore di Turismo e trasporti.
Tra i settori in crescita per l’ecommerce figurano innanzitutto Food&grocery (+70%), arredamento e home living (+32%), informatica ed elettronica (+20%), abbigliamento (+22%), editoria (+18%), e, sebbene appartenga alla categoria servizi, l’insurance.
Gli acquisti online nelle Assicurazioni, infatti, registrano una crescita del +6% e si assestano su 1,6 miliardi di euro. Nella sua componente di prodotto, l’incidenza dell’eCommerce B2c sul totale vendite Retail, indice della maturità dell’online, passa dal 6% all’8%. Cresce leggermente anche la penetrazione dei servizi che passa dal 10,7% all’11%.
Significa che in un solo anno abbiamo avuto un salto evolutivo che generalmente ottenevamo in almeno 2 anni” commenta Valentina Pontiggia, Direttore dell’Osservatorio eCommerce B2c, “Mai come quest’anno, l’eCommerce ha svolto un ruolo determinante nella riprogettazione delle strategie di vendita e di interazione con i consumatori per fronteggiare la crisi del settore Retail post-pandemia”.
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