Le proteste contro Uber di oggi sono simili alle rivolte luddiste del passato. A paragonare le reazioni dei tassisti contro l’app che permette di prenotare un’auto con conducente al movimento che nell’Inghilterra d’inizio ‘800 sabotava le prime fabbriche è l’economista francese Guy Sorman, che insegna alla Sorbona di Parigi e ha scritto diversi libri sul liberalismo classico. Lo ha fatto in un’interessante analisi pubblicata dal sito CapX del Centre for Policy Studies di Londra.
La rivoluzione industriale in corso, però, spiega Sorman è ben diversa da quella dell’800. Se quella trasformò degli artigiani in macchine al servizio delle aziende capitalistiche, quella determinata dalle tecnologie digitale, e rappresentata da startup come Airnbn o Uber, sta distruggendo l’idea stessa della fabbrica e riportando in auge la figura dell’artigiano, di chi è auto-impiegato. Questo è quello che Sorman definisce l’Uberizzazione del mondo.
Potrà funzionare? Solo a due condizioni, risponde l’economista. Per continuare a leggere l’analisi di Sorman, clicca qui