Driverless car: la sua Formula Uno è Roborace

Tra i segnali che indicano l’avvicinarsi di un futuro di auto senza conducente, c’è anche Roborace, che porterà in diverse città del mondo la prima competizione di auto di nuova generazione: tanto intrattenimento ma più sicurezza

Pubblicato il 08 Apr 2016

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Il futuro della mobilità e in particolare lo sviluppo delle auto autonome è un tema che seguiamo con attenzione per il grandissimo impatto che avrà sul settore assicurativo. Tra i segnali che danno la misura dell’avvicinarsi di un mondo di driverless car, c’è anche Roborace, la prima gara automobilistica per auto senza pilota, di cui avevamo tempo fa anticipato qualcosa in questo articolo.

Roborace (qui il sito ufficiale) sarà la prima competizione commerciale che utilizza auto a guida autonoma ed elettriche. Gli organizzatori che stanno dietro la manifestazione sono la Formula E (la competizione dedicata alle auto elettriche nata nel 2004 che è partecipata dalla stessa Formula Uno) e Kinetik, un nuovo operatore di venture capital basato in UK (ma di fatto russo), piuttosto alternativo.

Certo, le driverless car diffuse sulle strade sono ancora distanti decine di anni, dice Moody’s.

Ma Roborace nasce proprio con l’intenzione di essere una vetrina presso un vasto pubblico di come sia avanzato questo nuovo settore. Denis Sverdlov, fondatore di Kinetic e Roborace afferma: ” Roborace è una celebrazione della tecnologia rivoluzionaria e dell’innovazione che l’umanità ha raggiunto in questo ambito fino ad ora. Si tratta di una piattaforma globale per dimostrare che le tecnologie robotiche e AI possono coesistere con noi nella vita reale. Così, chi è già impegnato in questa trasformazione ha ora una piattaforma per mostrare i vantaggi delle loro driverless car e questo deve spingere lo sviluppo della tecnologia “.

Del personaggio Denis Sverdlov si parla nell’articolo di Fortune “The man behind driverless race cars”.

Tra coloro che sono già saliti a bordo di questa futuristica sfida c’è Nvidia’s, il cui super computer Drive PX 2 diventerà il cervello di ogni singola auto in gara. L’annuncio è stato fatto dallo stesso CEO di Nvidia Jen-Hsun Huang durante la Technology Conference di San Jose (CA) dei giorni scorsi.

Ma la sfida vera, non sarà sull’hardware, ha sottolineato Sverdlov, quanto sull’intelligenza artificiale. Le auto non saranno a controllo remoto, ma per ogni signola corsa gli ingegneri dei 10 team in gara, gare che avvengono in città e quindi circuiti differenti, dovranno reinventare l’algoritmo. Una volta che “il cervello” è stato piazzato a bordo, gli ingegneri non hanno più controllo sul veicolo.

Le auto saranno tutte uguali e sono state disegnate niente meno che da Daniel Simon, futuristico designer di veicoli, famoso tra l’altro per il film Tron Legacy.

Ecco il futuristico bolide nel promo di Roborace.

Roborace — The Car of the Future is Here

Roborace — The Car of the Future is Here

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