Driverless car, anche Apple è della partita

La tech company ha sempre eluso dichiarazioni univoche sulle sue strategie di sviluppo delle auto a guida autonoma, ma fatti recenti dimostrano che Apple adesso sta accelerando per non restare indietro rispetto a progressi di Waymo, la società lanciata da Google che si occupa della self-driving car

Pubblicato il 13 Feb 2018

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Il colosso di Cupertino ha aumentato la flotta portando da 3 a 27 le vetture registrate per i test sulle strade della California. Un incremento indicativo che anche la società della mela morsicata vuole giocare la sua partita nella mobilità del futuro, sebbene fino a oggi sia stata molto parca di informazioni a riguardo, atteggiamento che ha generato illazioni di ogni genere sul suo Project Titan.

WaymoGoogle è oramai molto avanti nella sperimentazione e conta su Fca per lanciare i propri taxi a guida autonoma, come hanno recentemente annunciato: l’azienda guidata da Sergio Marchionne entro la fine dell’anno inizierà la consegna a Waymo dei minivan Chrysler Pacifica Hybrid che costituiranno la flotta del primo servizio di auto bianche driverless, e si sta parlando di migliaia di veicoli.

Da tempo le due aziende hanno cominciato a muoversi in questa direzione, come si legge in questo articolo di CorCom, già nella seconda metà del 2016 Fca consegnò a Waymo i primi 100 minivan in questione, poi dotati della tecnologia per la guida autonoma incluso un computer creato ad hoc, sensori e sistemi vari tra cui quello telematico. Altri 500 esemplari furono spediti nel 2017. E, già lo scorso novembre, la società del gruppo Alphabet ed ex progetto Google driverless car ha fatto prove di driverless car in cui non c’è un umano seduto sul sedile dell’autistaPer la prima volta nella storia, dunque, un’auto a guida autonoma ha circolato per le strade di una città senza che ci fosse un umano seduto sul sedile dell’autista pronto a riprendere il controllo nel caso in cui qualcosa andasse storto. L’esperimento è stato condotto sulle strade di Phoenix, nello Stato americano dell’Arizona.

Inoltre, ma di evidente importanza, Waymo si è già portata avanti anche sul fronte assicurativo che desta, per quanto riguarda l’auto autonoma, diversi interrogativi. Come avevamo riportato in questo articolo, infatti, Waymo offrirà ai clienti la copertura assicurativa integrata nella corsa del suo servizio di taxi senza conducente, grazie all’accordo con la startup Trov.

Pertanto è lecito pensare che tutte le altre aziende, fino a prova contraria, siano all’inseguimento dello spin off di Google, Apple compresa: la società ha ampliato del 900% la propria flotta di auto a guida automatica acquisendo 24 Lexus RX450h e portando così da 3 a 27 le vetture che la Mela ha registrato per i test sulle strade della California.

Secondo la stampa specializzata nelle notizie di casa Apple, Cupertino ha abbandonato da diverso tempo l’ambizione di costruire da zero una propria auto a guida autonoma, concentrandosi invece sui sistemi di guida e, soprattutto, sulla parte software: un intento confermato dallo stesso Ceo di Apple, Tim Cook, il quale lo scorso anno aveva spiegato che il focus dell’azienda è quello sui sistemi autonomi più che sull’idea di far brillare il logo della Mela morsicata sul cofano di un’auto.

Ora, con l’ampliamento della flotta, Apple sembra aver dato un’accelerata al proprio programma di ricerca: con l’incremento del parco auto, molte delle nuove Lexus sono state viste circolare sulle strade californiane, con una serie di sensori e di antenne montati sulla capote.

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