Abbiamo capito che l’auto a guida autonoma è un affare anche per le società tecnologiche. E la posizione di Apple, che è un gigante tecnologico, è sempre stata ammantata di un po’ di mistero; inizialmente sembrava che stesse sviluppando il suo veicolo, poi ha fatto passi indietro, ma una completa e trasparente disclosure sui suoi lavori in corso non sono è mai avvenuta. D’altro canto ciò fa parte dello stile della mela morsicata: tenere il segreto fino al lancio del nuovo prodotto.
Ma adesso parlano i fatti: non poteva passare inosservata l’acquisizione di Drive.ai, una startup che progetta sistemi per la guida autonoma dei veicoli, che è stata valutata intorno ai 200 milioni di dollari, anche se poi è stata acquisita per molto meno.
L’acquisizione è coerente con la linea aziendale stabilita due anni fa da Apple, ovvero dedicarsi alla costruzione di sistemi per la driverless car, ma non alla fabbricazione di un veicolo di questo tipo in proprio.
Drive.ai è una società che ha ricevuto investimenti ed ha realizzato un percorso di crescita molto promettente fino a un certo punto, l’offerta di Apple pare sia arrivata proprio un attimo prima della chiusura della società, e in un paio di settimane decine di suoi ingegneri e dipendenti sono stati assunti da Apple. Il costo dell’acquisizione non è stato rivelato, ma si suppone che sia inferiore ai 77 milioni di dollari che la startup aveva raccolto in venture capital. E si dice anche che Apple avessi di mira l’assunzione dei talenti che lavoravano per la società piuttosto che la sua tecnologia.
Drive.ai si è contraddistinta nell’industria automobilistica autonoma perché si è concentrata sulla creazione di kit che trasformavano le auto normali in autonome.