Possiamo sfatare un luogo comune, secondo il quale i giovani sono poco sensibili ai bisogni assicurativi e poco propensi all’acquiso di polizze. Un ricerca, condotta su un campione di 1000 giovani tra i 18 e 35 anni, dice esattamente il contrario: i millennial hanno una buona opinione del mondo assicurativo e sono tanti gli utenti digitali che, nonostante la giovane età, sono in possesso di un’assicurazione oltre a quella dell’auto o della moto, con particolare preferenza per le polizze vita o per la protezione della casa.
I giovani hanno un livello di soddisfazione alto: quasi sei su dieci (56%) valutano, infatti, l’esperienza con la propria assicurazione positiva e solo il 3% negativa. Sul perché si ritengano soddisfatti indicano come principali motivazioni la “chiarezza su cosa era incluso ed escluso dalla polizza” (per il 42%) e la “comunicazione con l’assistenza” (per il 24%).
Ben il 15% del totale a livello nazionale ne possiede almeno una, con la polizza Vita (49%) e la Casa (41%) le preferite, seguite dagli Oggetti (20%), la Salute (13%) e i Viaggi (5%). Una curiosità: se l’uomo è più attento alla casa, le giovani donne dedicano maggiore attenzione alla salute e alla tutela degli oggetti; la polizza vita è invece prerogativa delle fasce più “adulte” (26-35 anni).
“Era importante per noi fotografare le percezioni dei millennials per verificare se come settore assicurativo stessimo andando nella giusta direzione, ma non volevamo farlo in modo tradizionale – afferma Isabella Fumagalli, ad di BNP Paribas Cardif in Italia, che ha commissionato la ricerca –. “Crediamo fortemente nella sperimentazione e, quindi, abbiamo scelto come partner una giovane start-up, Friendz, con una community formata da utenti digitali giovani e creativi, in grado di fornirci informazioni utili a disegnare l’assicurazione di domani.” – prosegue Fumagalli “I risultati sono estremamente positivi ma questo deve essere un punto di partenza per continuare a sviluppare un nuovo concetto di assicurazione, più vicina alle persone e sempre più basata sulla conversazione con i clienti.”
Gil intervistati si sono dichiarati particolarmente soddisfatti anche su aspetti come il prezzo (il 55% ha dato un voto oltre il 7), l’assistenza (56% oltre il 7) e il linguaggio assicurativo (56% oltre il 7). Meno rispetto alla velocità del risarcimento, che resta insufficiente per quasi 6 intervistati su dieci (57%).
La ricerca ha rilevato il sentiment dei millennial anche rispetto ad altri settori, che possono offrire indicazioni utili alle assicurazioni per migliorare l’esperienza con il cliente. I giovani hanno dato un voto molto alto ai servizi di e-commerce (7,9 su 10), indicando come principali fattori innovativi la “comunicazione in tempo reale” (36%) e la “velocità del servizio” (33%), preferite alla “comodità del servizio” e alla “facilità di reso” (indicato più dalle donne). Un dato che mostra come le compagnie assicurative abbiano intrapreso la direzione corretta, con la “comunicazione” giudicata molto positiva dal 53% del campione (voto oltre il 7), anche grazie all’utilizzo dei canali social, e la velocità di risposta dal 55% (voto oltre il 6).
L’opinione positiva che i giovani hanno del mondo assicurativo secondo questa indagine è in linea con un altro rapporto di cui avevamo parlato tempo fa, una ricerca Vertafore secondo la quale la generazione Y è nuovamente attratta anche dai lavori in ambito assicurativo. I giovani cercano ancora stabilità economica, prospettive di carriera ed equilibrio vita-lavoro, e le assicurazioni possono offrire proprio questo.