Quello della car subscription è un mercato in forte crescita: secondo McKinsey, i business model basati sull’abbonamento hanno visto una crescita annuale di più del 100% negli ultimi cinque anni. Frost & Sullivan predicono che i modelli di abbonamento di auto rappresenteranno circa il 10% di tutte le vendite di autovetture entro il 2025.
La Spagna è il mercato che cresce più velocemente per le autovetture car-as-a-service in Europa, e non a caso è spagnola la startup Bipi, partecipata da Toyota, che a marzo 2021 ha ricevuto 6 milioni di euro di finanziamento, arrivando a raccoglierne 25 milioni in totale.
Bipi, nata a Madrid nel 2017, offre ai consumatori un’alternativa “senza pensieri” all’auto di proprietà, attraverso un abbonamento mensile all-inclusive e completamente flessibile a vetture di ogni categoria nuove ed usate. La sua missione è quella di trasformare questo servizio in un’esperienza totalmente digitale, in un mercato come quello europeo in cui questo tipo di transazioni avvengono per il 98% ancora offline.
Il modello car subscription permette ai consumatori di avere accesso ad un veicolo per un periodo compreso tra 1 e 36 mesi: la vettura viene spedita a casa con il pagamento di un unico canone di abbonamento mensile, che include i costi di spedizione, assicurazione, manutenzione, assistenza stradale e le quote di iscrizioni annuali. Il cliente ha inoltre il vantaggio di poter cambiare vettura in qualsiasi momento.
A dimostrazione del crescente interesse del settore automotive in questo settore di mercato, nel 2020 la startup ha ottenuto il sostegno di Toyota AI Ventures.
Già presente in Spagna e Francia, punta ora a espandersi su altri mercati, incluso quello Italiano: il lancio è previsto nel marzo 2021.