Il tema Brexit non smette di essere al centro delle cronache, dividendo l’opinione anche dei più esperti sugli effetti possibili al verificarsi delle differenti opzioni hard e soft Brexit, e il no-deal, quella che negli ultimi giorni sembra profilarsi come l’ipotesi più probabile.
Insurance Europe, la federazione delle assicurazioni, ha pubblicato una checklist riguardante le implicazioni assicurative di un Brexit no-deal.
Assicurazione auto – Attualmente, gli automobilisti assicurati in qualsiasi Stato membro dell’UE possono guidare il loro veicolo in qualsiasi altro Stato membro dell’UE. Tuttavia, poiché non è stato raggiunto alcun accordo per continuare in questo senso, nel caso di un Brexit no-deal, sia gli automobilisti del Regno Unito che dell’UE dovrebbero verificare con la loro Compagnia di assicurazione se hanno bisogno di una carta verde.
Assicurazione sanitaria – Attualmente, i residenti dell’UE che viaggiano all’interno dell’UE possono richiedere una tessera europea di assicurazione sanitaria (EHIC) che fornisce l’accesso all’assistenza sanitaria in altri paesi dell’UE. Tuttavia, nel caso di un Brexit no-deal, le tessere EHIC non saranno ufficialmente riconosciute dal Regno Unito per i viaggiatori UE o viceversa. Pertanto, i viaggiatori devono assicurarsi di disporre di un’adeguata assicurazione sanitaria o di viaggio per coprire i servizi sanitari necessari durante il viaggio.
Assicurazione di viaggio – Anche in questo caso, con una no-deal Brexit, mentre i viaggiatori dal Regno Unito verso l’UE dovrebbero comunque essere coperti da polizze UE o UEE, non è certo il contrario, per cui chi entra nel Regno Unito dovrebbe verificare che la propria polizza copra la loro destinazione prima del viaggio.
Le Autorità di regolamentazione britanniche e dell’Unione europea hanno stabilito di continuare a cooperare per la supervisione degli assicuratori, se la Gran Bretagna dovesse avere uscita senza accordo.
“I mercati assicurativi dell’UE e del Regno Unito rimarranno interconnessi in qualsiasi scenario e pertanto la cooperazione continua con le nostre controparti UE è della massima importanza”, ha dichiarato Andrew Bailey, amministratore delegato della Financial Conduct Authority britannica.