Boom IoT, gli oggetti connessi presto saranno più degli smarthphone

Entro il 2018 avverrà il sorpasso, secondo il Mobility Report di Ericsson. Dei 28 miliardi di device che saranno collegati a Internet nel 2021, 16 miliardi saranno terminali per l’Internet of things

Pubblicato il 06 Giu 2016

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Ci saranno 28 miliardi di device smart entro il 2021: a dirlo l’Ericsson Mobile Report che prevede tra il 2015 e il 2021 una crescita del 23% globalmente, ma con un picco assoluto in Europa dove si arriverà al 400% di incremento. Dei 28 miliardi di device che saranno collegati a Internet nel 2021, quasi 16 miliardi saranno terminali per la IoT.

“La crescita dell’IoT sta accelerando anche grazie alla diminuzione dei costi dei device e all’emergere di applicazioni innovative”, sottolinea Rima Qureshi, Senior Vice President & Chief Strategy Officer, Ericsson. “A partire dal 2020 le implementazioni su scala commerciale delle reti 5G forniranno ulteriori funzionalità che sono essenziali per la IoT, come il network slicing e la possibilità di connettere un numero molto più alto di device”.

L’eccezionale boom in Europa si deve soprattutto alle novità introdotte a livello regolatorio, come i contatori intelligenti per l’elettricità, ma anche alla domanda in costante aumento di auto connesse, anche qui rafforzata da direttive come la e-call dell’Ue che dovrà essere implementata nel 2018.

Saranno però i cellulari ad attirare ancora la maggior parte del traffico, grazie ai video e alle abitudini dei più giovani.

Maggiori dettagli nell’articolo “Terremoto nella Internet of Things” di CorCom.

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