Blockchain, crescono gli investimenti sulla frontiera più avanzata del fintech

Le operazioni di venture capital nel 2015 sono arrivate a 400 milioni di dollari, il doppio dell’anno precedente. E premiano le soluzioni pensate per le aziende. Società come JP Morgan a Goldaman Sachs stanno già testando i primi prodotti

Pubblicato il 27 Apr 2016

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Nel 2015 gli investimenti venture capital in startup che sviluppano soluzioni su tecnologie blockchain hanno sfiorato i 400 milioni di dollari. Ed è il mondo della finanza e delle banche ad abbracciare più velocemente le nuove soluzioni, investendo in startup, collaborando con loro o diventando loro clienti, ne ha parlato Quartz in questo articolo.

Se la criptomoneta Bitcoin (basata sulla blockchain) poteva sembrare la sfida tecnologica dei cittadini comuni al tradizionale sistema bancario, oggi la blockchain si sta dimostrando come la prossima frontiera di quello stesso sistema, la frontiera più avanzata del fintech.

Non sorprende pertanto che un forte interesse sia sollevato dalle startup che lavorano in questo settore rivolgendosi con i propri prodotti e servizi al mondo bancario e finanziario, che potrebbero abbattare i costi e rendere molto più veloci e efficienti i loro sistemi IT: Quartz cita il caso di itBit , una startup di cui anticipa la prossima chiusura di un round d’investimento da 50 milioni di dollari, che sarebbe tra i più importanti degli ultimi tempi. Andrebbe a fare compagnia a società come Chain (che ha già raccolto 30 milioni da Visa, Nasdaq, Orange, ecc) e Digital Asset Holdings, che ha raccolto 60 milioni di dollari da Accenture, Jp Morgan, BNP Paribas, Goldman Sachs.

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