Assicurazione non è solo auto, infortuni sul lavoro e viaggi. Sono molti i tipi di polizze nati per proteggere aziende e imprenditori, spesso sottovalutate. Specialmente in Italia, dove il tasso di sottoassicurazione è molto alto e tante aziende non hanno nemmeno i requisiti necessari per una soluzione che le protegga dai nuovi rischi.
Il Forbes Finance Council – un’organizzazione composta da di manager ed esperti attivi nel settore dei servizi finanziari – ha messo insieme una lista con le polizze assicurative spesso dimenticate: ecco quali sono le 7 che le aziende sottovalutano e perchè sono importanti.
Polozze Cybersecurity
In ambito tecnologico, sono ormai fondamentali le polizze di cyber insurance contro i danni e gli attacchi informatici, un rischio sempre più concreto e potenzialmente molto dispendioso per le aziende che hanno a che fare con la tecnologia.
Assicurazioni cyber risk: cosa sono, come funzionano e i vantaggi per le aziende
Comportamenti scorretti sul lavoro
Per quanto riguarda le aziende, la prima categoria da tenere in considerazione consiste nelle polizze assicurative per “employment practices liability” (EPLI). Queste proteggono un’azienda, i suoi manager e i dipendenti da problemi relativi a comportamenti scorretti sul lavoro, come un licenziamento non motivato, o da casi di molestie, discriminazioni o mancato rispetto delle norme sulla protezione dei dati personali. Si tratta quindi di casistiche sempre più ricorrenti nello scenario attuale, e avere una forma di protezione che copra eventuali danni economici legati a queste situazioni può risultare particolarmente vantaggioso sia per le aziende che per i dipendenti coinvolti.
Assicurazioni sui crediti
La seconda tipologia di polizze è quella delle assicurazioni sui crediti, definite “irrinunciabili” dal Forbes Finance Council. Queste aiutano le aziende a monitorare la solidità finanziaria dei clienti, in modo da prevenire ed eventualmente indennizzare i casi di insolvenza. Le compagnie specializzate in assicurazione sui crediti quindi monitorano costantemente il portfolio di clienti delle aziende con cui collaborano, in modo da fornire loro garanzie e maggiore serenità nello svolgimento degli affari.
Business Owner’s Policies (BOP)
Per i titolari di un’attività è importante anche sottoscrivere polizze specifiche, chiamate “business owner’s policies” (BOP), che riuniscono tre categorie di coperture fondamentali: responsabilità generale, proprietà immobiliari e fatturato. Ogni attività è diversa e presenta necessità particolari, ma le polizze BOP possono essere un ottimo punto di partenza per proteggersi dai rischi generici.
Directors and Officers Liability
I founder di un’attività che siedono anche nel consiglio di amministrazione, inoltre, dovrebbero valutare una polizza per Directors and Officers Liability (D&O), che evita di incorrere in perdite economiche personali in caso di cause presentate da clienti, dipendenti, investitori o altri stakeholders.
Copertura per le key person in azienda
Soprattutto le piccole imprese, poi, potrebbero beneficiare di una copertura assicurativa per le “key person”, ossia dedicata in particolare ad alcune figure che ricoprono un ruolo fondamentale per l’azienda, come il founder o i vari executives. In caso di necessità, queste polizze garantiscono assistenza al singolo individuo, e riducono quindi anche le difficoltà e rischi per la compagnia.
Polizze di Business Continuation
Infine, un’ultima categoria da non sottovalutare è quella delle polizze relative alla Business Continuation, che protegge gli interessi finanziari di un’attività commerciale in caso di morte o infortunio di uno dei suoi dirigenti: un’opportunità interessante soprattutto per gli imprenditori che lavorano in proprio.
Articolo originariamente pubblicato il 13 Gen 2023