L’industria assicurativa è tra quelle che più potrà trarre vantaggio dall’intelligenza artificiale, e in particolare quella generativa. Accenture ha recentemente stimato un potenziale incremento della produttività che potrebbe variare tra il 21% e il 29% grazie all’adozione dell’AI.
Questo non solo rappresenta un significativo passo avanti in termini di efficienza operativa, ma pone le basi per un nuovo paradigma di interazione con i clienti e di gestione delle operazioni assicurative.
Assicurazioni, dove aumenterà la produttività con l’AI
Secondo Accenture, “solo la combinazione di tecnologia e talenti permette di sfruttare pienamente il potenziale dell’AI”.
Gli ambiti del settore assicurativo che potranno beneficiare maggiormente includono la Gestione Investimenti, con un impatto stimato al 26% per Sottoscrizioni & Pricing e Vendite, e al 21% per la Gestione Sinistri.
Questi dati mettono in luce come l’AI possa ridurre significativamente il tempo necessario per completare le attività lavorative, contribuendo così a un aumento della produttività.
Assicurazioni, le aree di business più influenzate dall’AI
Gli effetti dell’AI non si fermano alla produttività. “Per il settore assicurativo il 2024 promette di contraddistinguersi come un anno di crescita”, spiega Daniele Presutti, Senior Managing Director Insurance di Accenture.
Nel ramo vita, si prevede una netta inversione di tendenza con un aumento del 18% della raccolta premi, mentre il ramo danni dovrebbe continuare il suo trend positivo con una crescita del 9%. Questi sviluppi sottolineano come l’AI possa abilitare nuovi servizi e modalità di interazione, rispondendo meglio alle aspettative dei clienti.
I driver di trasformazione e la relazione con i clienti
La tecnologia emerge come il principale motore di trasformazione, con il 60% degli executive europei del settore assicurativo che la considera un fattore chiave. In Italia, si evidenzia una forte attenzione alla pressione sui costi, indicata come rilevante dal 42% degli intervistati.
Inoltre, secondo uno studio Accenture, la GenAI è destinata a giocare un ruolo cruciale nella relazione con i clienti: il 42% dei consumatori ritiene che possa aiutare a individuare prodotti e servizi adatti, mentre il 65% considera i contenuti generati pertinenti e affidabili. Questo suggerisce la necessità di costruire un modello relazionale ibrido, che integri interazioni fisiche e digitali potenziate dall’AI.
“Per cogliere i benefici di queste tecnologie e ottenere un vantaggio competitivo sostenibile è importante che gli investimenti nel digital core vadano di pari passo con la formazione delle competenze”, conclude Presutti.