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18 milioni per la startup del soccorso stradale hlpy, che compra la tedesca MySchleppApp



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Fondata nel 2020 da Valerio Chiaronzi, hlpy ha creato una piattaforma digitale per semplificare il soccorso stradale. A guidare il nuovo round Nextalia e Alkemia Capital: i capitali serviranno per l’espansione internazionale, a cominciare dalla Germania

Pubblicato il 20 set 2024



hlpy founders
Il founder team di hlpy: a sinistra il CEO Valerio Chiaronzi

La startup italiana hlpy ha chiuso un round da 18 milioni di euro che serviranno per l’espansione internazionale. Prima operazione: l’acquisizione della tedesca MySchleppApp, un player digitale nel settore.

Dopo Italia, Francia e Spagna, l’innovativo servizio di assistenza stradale sviluppato dalla startup sarà quindi disponibile anche in Germania e Austria.

“Sia hlpy che MySchleppApp hanno registrato una crescita annuale superiore al 130%”, ha rivelato su Linkedin il co-founder Enrico Noseda. “Questa acquisizione accelererà ulteriormente l’espansione europea”, ha rivelato

Il lead investor è Nextalia SGR (società di investimento lanciata da Francesco Canzonieri e presieduta da Francesco Micheli), il co-lead investor Alkemia Capital. Ha partecipato all’aumento di capitale anche chi ha già investito su hlpy: The Techshop SGR, CDP Venture Capital, SIMEST Spa.

Assistenza stradale digitale: il modello di hlpy

La startup milanese hlpy è stata fondata nel 2020, in pieno Covid, con l’ambizione di rivoluzionare il settore dell’assistenza stradale, sfruttando i benefici della trasformazione digitale e di tecnologie innovative come machine learning, intelligenza artificiale e natural language processing.

A fondare hply è stato Valerio Chiaronzi, manager con oltre 20 anni di esperienza nel settore assicurativo e tech, con un’idea: applicare al soccorso stradale il modello di aziende come Uber e Airbnb, che hanno rivoluzionato rispettivamente la mobilità e il settore dei viaggi e del turismo senza disporre di una propria flotta di veicoli o camere d’albergo.

È entrata così in un mercato dominato da player tradizionali, spesso controllati da gruppiassicurativi con modelli di business basati su call center.

Hlpy punta ad affermarsi come il game-changer del settore dell’assistenza stradale, proponendosi come challenger delle società tradizionali. E il nuovo round conferma che è sulla strada giusta, dopo un’ottima partenza: al primo round da un milione avevano partecipato Bene Assicurazioni, Vittoria Assicurazioni e Michel Taride – ex Presidente di Hertz International

Valerio Chiaronzi con due suoi collaboratori davanti a un carro attrezzi hlpy

I vantaggi della piattaforma sviluppata da hlpy

Grazie alla sua piattaforma digitale, hlpy è in grado di offrire vantaggi concreti a tutti gli attori coinvolti nella filiera del soccorso stradale. Per i business partner e le compagnie assicurative, la startup promette una riduzione fino al 70% dei costi di gestione del servizio, potendo contare su una soluzione full digital.

Gli operatori del soccorso, invece, possono sfruttare processi più agili e totalmente digitali, senza costi di ingresso e beneficiando di un sistema intelligente che seleziona le richieste di intervento più vantaggiose.

Infine, i clienti finali possono contare su informazioni immediate, tempi di intervento certi e la possibilità di proseguire il viaggio grazie a veicoli sostitutivi.

Il mercato dell’assistenza stradale in Italia

A livello europeo, il mercato dell’assistenza stradale ha un valore di circa 5,4 miliardi di euro e l’Italia rappresenta una porzione significativa di questo valore. Il parco auto italiano, con oltre 40 milioni di veicoli circolanti, è uno dei più vastid’Europa, ma anche uno dei più vecchi.

Secondo Chiaronzi, si tratta di un mercato dominato da player tradizionali che ora stanno cercando di adottare modelli digitali, ma dove non nasceva un nuovo operatore da almeno due decenni prima dell’arrivo di hlpy.

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