Insurtech, perché Aviva punta 100 milioni di sterline sulle startup

Il gruppo ha un fondo di corporale venture capital da investire entro il 2020. Gli ultimi finanziamenti a Neos, che usa l’IoT per proteggere le case, e Owlstone Medical (“etilometro” per scoprire i sintomi del cancro). Mark Wilson: «Vogliamo trasformarci in una società fintech»

Pubblicato il 21 Giu 2017

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Un colosso dell’insurance punta sulle startup per capire come sarà l’assicurazione del futuro. Aviva, uno dei principali gruppi assicurativi al mondo con oltre 300 anni di storia e 33 milioni di clienti in 16 Paesi, ha stanziato già da qualche tempo 100 milioni di sterline da investire in startup entro il 2020 e ha avviato i primi finanziamenti. Il più recente riguarda Neos, impegnata nello sviluppo di un prodotto che utilizza l’Internet of Things e gli smart home devices per la protezione delle abitazioni da fuoco, furti e allagamenti la notizia dell’assegnazione: a questa giovane società dell’insur-tech sono andati di 5 milioni di sterline grazie alla campagna avviata da Aviva. Ad oggi i finanziamenti concessi sono già stati sette. Tra gli ultimi più significativi si segnala quello da 4 milioni di sterline alla Owlstone Medical Ltd, società di diagnostica impegnata nello sviluppo di una sorta di “etilometro” in grado di individuare i primi sintomi del cancro ai polmoni o al colon-retto, che grazie al contributo di Aviva è arrivata a raccogliere fondi per 19,3 milioni di sterline totali.

L’interesse per le startup è parte di una strategia di innovazione a 360 gradi. “Vogliamo trasformarci in una società fintech”. È con queste parole che Mark Wilson, Ceo di Aviva plc, ha aperto un recente incontro londinese in cui la società ha fatto il punto sugli investimenti e sulle strategie tecnologiche e digitali adottate per porsi alla guida dell’evoluzione del settore assicurativo.

Aviva investe oggi circa 100 milioni di sterline all’anno per l’evoluzione digitale dei propri prodotti e della propria struttura interna. Un impegno che negli ultimi due anni si è concretizzato anche attraverso il lancio dei digital garage di Londra e Singapore, a cui a inizio 2017 si è aggiunto quello di Toronto.

Vere e proprie fucine creative separate dalle sedi centrali, dove centinaia tra tecnici, designer e creativi sperimentano, esplorano e testano l’assicurazione del futuro, oltre a lavorare continuamente per affinare gli strumenti di customer service. Il tutto con un unico obiettivo: andare incontro alle esigenze dei consumatori che cambiano.

IL FONDO DI VENTURE CAPITAL – Gli investimenti destinati all’innovazione da parte di Aviva non si limitano a quelli per la trasformazione interna. La società ha anche lanciato un fondo di venture capital finalizzato all’individuazione e al finanziamento di progetti unici e innovativi, capaci di plasmare il futuro dell’assicurazione.  Avviato nel 2015, il fondo può contare su 100 milioni di sterline – da investire entro il 2020 – per sostenere start up che operano in quattro aree: internet of things, data analytics, miglioramento della customer experience e dei sistemi di distribuzione.

ACCORDI E PARTNERSHIP – Le collaborazioni di Aviva spaziano in tutto il globo, dalla Silicon Valley all’Oriente. È di qualche mese fa, ad esempio, la chiusura di un accordo con il fondo cinese Hillhouse Capital e Tencent, la più grande società internet cinese, per dare vita a una compagnia assicurativa basata a Hong Kong che si focalizzerà sull’assicurazione digitale.

Aviva, inoltre, è partner di Plug & Play, il più grande acceleratore di startup al mondo con base nella Silicon Valley. In Italia, la società collabora con importanti realtà dell’innovazione tra cui PoliHub, Startup District&Incubator del Politecnico di Milano.

Arianna Destro, Head of Marketing & Communication di Aviva in Italia, ha commentato: “La strada intrapresa da Aviva a livello internazionale si riflette inevitabilmente anche sul nostro mercato, con iniziative che vanno dall’uso efficiente delle best practice di Gruppo, a collaborazioni su scala locale con importanti realtà dell’innovazione nel nostro Paese. L’obiettivo è il medesimo: soddisfare le esigenze dei nostri clienti in modo sempre più mirato, efficace e tempestivo”.

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