Un gruppo di business angel ha sottoscritto un aumento di capitale di 500 mila euro in Growish, la startup innovativa incubata da Digital Magics che offre un servizio di collective payment per raccogliere denaro tra amici sul web e acquistare un regalo.
Il round di investimento è avvenuto nell’ambito del “Digital Magics Angel Network”, la rete di imprenditori, aziende e fondi che affiancano l’incubatore Digital Magics nello sviluppo delle aziende partecipate.
[Io, startupper a 46 anni per i miei figli. La storia di Claudio Cubito]
Gli investitori che hanno aderito al round sono Anna Siccardi, Nader Sabbaghian, Antonino Pisana e Alessandro Rivetti, tutti e quattro esperti in digital economy. Anche il fondatore Claudio Cubito ha incrementato il proprio investimento in questo round.
Growish potenzierà il team della startup con l’ingresso di nuovi componenti: due sviluppatori, un responsabile commerciale e un digital marketing specialist, che andranno ad aggiungersi a Claudio Cubito (47 anni, cofounder e Ceo), ex ad di una multinazionale chimica e fondatore della filiale italiana dell’ecommerce rock Emp, Domingo Sarmiento Lupo (27 anni, cofounder e Cto), ingegnere venezuelano esperto in digital management e Alessandro Martello (43 anni, strategic marketing & sales), contract professor in Brand management all’Università Cattolica ed ex marketing director & innovation manager di Henkel.
Grazie alle nuove risorse, Growish punterà sulla crescita della società lanciando attività di marketing e rafforzando il proprio posizionamento sul mercato italiano – anche attraverso partnership – e svilupperà l’applicazione mobile per smartphone e tablet.
“L’obiettivo è combinare due trend che si stanno sviluppando molto rapidamente anche in Italia – i pagamenti digitali e la sharing economy – e risolvere un problema molto diffuso nella vita reale, che crea complicazioni, stress e perdita di tempo: la raccolta di denaro fra persone per acquistare prodotti o servizi di gruppo. Con Growish è possibile in maniera trasparente, semplice e sicura e con pochi clic”, ha dichiarato il Ceo Claudio Cubito.
Che la colletta tradizionale sia una fonte di stress per gli italiani lo dimostra un’indagine di giugno 2014 realizzata dall’istituto di ricerca Iterion, presieduto dal docente dell’Università Cattolica, Beniamino Stumpo. Dalla ricerca emerge che il 36,7% degli italiani ha dichiarato di aver avuto problemi per il mancato versamento della quota concordata da parte degli altri partecipanti e addirittura 2 italiani su 3 (68,9%) hanno lamentato ritardi nel pagamento.
Intervistando un campione rappresentativo di italiani pari a circa 25 milioni di persone tra i 20 e i 50 anni, risulta che l’84,7% degli italiani ha partecipato ad almeno una colletta per acquistare un prodotto o un servizio negli ultimi 12 mesi (di cui il 52,3% donne e il 47,7% uomini). Il 72,6% più di 3 volte, il 36,8% addirittura più di 6 volte, mentre il 27,4% solo una o due volte.
Enrico Gasperini, fondatore e presidente di Digital Magics, dichiara: “Abbiamo sostenuto Growish fin dall’inizio, fondando la società insieme a Claudio Cubito, per la business idea e il servizio finanziario innovativo che propone: il fintech è uno di quei settori su cui ci stiamo specializzando per i tassi di crescita e per il contributo di valore aggiunto che porta alle imprese e a gli utenti”.